Filippo Turetta, il delirio e i verbali: «Volevo che Giulia fosse solo per me, ho fatto una cosa orribile»

Sabato 2 Dicembre 2023, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 19:29

Il decesso

Le 14 ore di autopsia (dalle 9.30 alle 23.40 di venerdì) eseguita dal medico legale Guido Viel, coadiuvato dai consulenti dei familiari della vittima e della difesa dell’indagato, hanno anche evidenziato che la ragazza è morta in pochi minuti per la serie di coltellate che le erano state inferte in rapida successione. Questo sposta definitivamente l’ago della competenza territoriale verso la Procura di Venezia, poiché fino alla determinazione dell’ora del decesso, questa sarebbe potuta passare a Pordenone. Il cadavere era stato infatti rinvenuto a Pian delle More, tra Aviano e Barcis. Anche se l’ora esatta non è stata ancora stabilita con precisione si spera che possa aiutare l’esame dei campioni prelevati dall’entomologo forense Stefano Vanin, contando sul fatto che degli insetti potrebbero aver depositato uova sulle ferite mentre il cadavere si trovava nel bosco. Nel frattempo, le prime deduzioni dall’autopsia fanno pensare che Giulia potrebbe essere morta già a Fossò, dove la giovane aveva tentato una fuga disperata a piedi ma era stata atterrata dal suo carnefice battendo la testa sul marciapiede. Per il medico legale non è stato certamente il trauma cranico a causare il decesso, bensì il dissanguamento in seguito a ferite multiple da arma da taglio. Anche qui c’è un riscontro dalle telecamere di sicurezza e dalla confessione di Turetta al magistrato: tra l’inseguimento e l’atterramento di lei a Fossò e poi le coltellate non sarebbero passati più di 20 minuti. Venti interminabili minuti.

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