La preside "di frontiera": l'impegno all'istituto Falcone
Daniela Lo Verde è nata il 18 luglio del 1969. Da circa dieci anni, insegnava all'Istituto omnicomprensivo statale "Giovanni Falcone" (scuola dell'infanzia, elementari e medie) nel quartiere San Filippo Neri, meglio conosciuto come ZEN (Zona Espansione Nord), un quartiere urbano di periferia a forte degrado socioeconomico, isolato fisicamente e socialmente dal resto della città di Palermo.
Più volte la dirigente scolastica aveva fatto presente il problema della frequenza scolastica irregolare dei ragazzini del quartiere: «Hanno delle assenze settimanali fisse. A volte per andare a visitare dei parenti in carcere - spiegava circa un anno fa in un'intervista a Lavialibera - noi abbiamo un’incidenza di problematiche con la giustizia di circa il 75 per cento».
Un anno dopo, lo scorso 16 febbriaio, è ritornata a parlare del difficile contesto sociale e culturale in cui erano immersi gli alunni della scuola: «I modelli che hanno questi bambini non sono sempre modelli positivi, c’è un alto grado di analfabetismo nel quartiere. Quello che proviamo a fare è essere dei modelli per loro, accoglierli e provare a indirizzarli verso nuove prospettive di vita, anche alla scoperta di passioni o talenti che spesso hanno ma che non sanno neanche di avere. La scuola li deve mettere nella condizione di poter scegliere», aveva dichiarato in un'intervista a Radio Cusano Campus.