Carri armati Abrams dagli Usa a Kiev con munizioni all'uranio impoverito: cosa sono (e perché Putin minaccia conseguenze)

Giovedì 7 Settembre 2023, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 09:26

La controffensiva

Dopo i tank, gli F-16 e le discusse bombe a grappolo, Washington è pronta a rifornire l’esercito di Kiev con le controverse munizioni perforanti all’uranio impoverito. Secondo la Reuters, le armi dovrebbero arrivare già nel prossimo pacchetto di aiuti, che si aggira tra i 240 e i 375 milioni di dollari e dovrebbe essere presentato la prossima settimana. L’obiettivo è quello di fornire un contributo sostanziale alla controffensiva ucraina dal momento che questi proiettili permettono di distruggere i carri armati russi e potrebbero essere lanciati direttamente dai tank americani Abrams.

Il Cremlino aveva già alimentato lo spettro del nucleare quando lo scorso marzo era stata Londra a dare il via libera alle munizioni, ma pur essendo molto controversi questi proiettili sono considerati armi convenzionali, non sono vietati dal diritto internazionale e sono in dotazione a diversi Paesi del mondo. Sussistono però forti polemiche sulla legittimità del loro utilizzo visti i precedenti in scenari di guerra come l’ex Jugoslavia o l’Iraq. La notizia che arriva dagli Stati Uniti sembra essere una risposta al nuovo missile strategico russo, il Sarmat, che sarebbe ormai pronto per essere schierato e avrebbe la capacità di portare testate nucleari in qualsiasi angolo del mondo. Al momento, però, quella del Cremlino resta solo una minaccia.

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