Caldo record, l'esperto: «Breve tregua, poi altri 9 giorni d'inferno». Ondata eccezionale per colpa dell'aria sahariana

Mercoledì 19 Luglio 2023, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Anticiclone africano: il punto

«Se è vero che al suolo la pressione atmosferica può risultare modesta, in quanto l'aria calda pesa di meno, non significa che non abbiamo a che fare con un anticiclone anche di eccezionale potenza. E' quello al quale assistiamo in questi giorni e la sua forza si misura con i cosiddetti geopotenziali in quota, che in questa fase sono particolarmente elevati tra le coste del Nord Africa, Mediterraneo occidentale e Centrosud Italia (si tratta del cosiddetto anticiclone dinamico, che differisce da quello termico alimentato dall'aria fredda pesante al suolo durante la stagione invernale). Tecnicamente abbiamo a che fare con un promontorio anticiclonico subtropicale, le cui radici però non sono oceaniche (come per l'anticiclone delle Azzorre), ma nord africane, ed è per questo motivo che viene denominato anticiclone africano, anche se il suo baricentro può temporaneamente sbilanciarsi oltre il Nord Africa verso l'Europa o l'Italia come in questo caso. E' sempre lui il protagonista delle più feroci ondate di calore sull'Italia, a prescindere dai nomi fantasiosi che gli vengono attribuiti. L'alta pressione delle Azzorre fa parte sempre della stessa famiglia degli anticicloni subtropicali, è il cugino di quello africano, ma con la differenza che è alimentato da aria oceanica, pur sempre calda, ma non quanto quella sahariana. Per tale motivo quando abbiamo a che fare con l'anticiclone delle Azzorre il caldo risulta generalmente meno intenso e più sopportabile. C'è però anche da dire che in epoca di costante riscaldamento globale, le masse d'aria che alimentano gli anticicloni siano esse oceaniche o sahariane, risultano già di partenza mediamente più calde rispetto al passato».

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