Caldo, l'Onu: «Inizia l'era dell'ebollizione globale». È il luglio più caldo della storia: in Cina oltre 52 gradi, in Usa 120 milioni a rischio

Giovedì 27 Luglio 2023, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 10:39

I cambiamenti climatici

«I cambiamenti stanno avvenendo più velocemente del previsto», osserva Antonello Provenzale, direttore dell'Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Igg). «I dati ci dicono che le temperature medie globali stanno crescendo da un secolo a questa parte: lo fanno sempre più rapidamente e a 'saltì. Fra il 2000 e il 2010, ad esempio, sono cresciute più lentamente di quanto è accaduto negli ultimi 10 anni. Inoltre sta aumentando anche la variabilità delle temperature da un anno all'altro, con una maggiore escursione tra i valori più bassi e quelli più alti». Queste oscillazioni determinano una maggiore variabilità nelle precipitazioni, un fenomeno che ha un rilevante impatto sociale perché rende più difficile la gestione delle risorse idriche«, continua l'esperto. »Abbiamo visto per esempio che negli ultimi 30 anni sono aumentate le precipitazioni nel nord Europa, mentre nel bacino del Mediterraneo sono aumentati gli episodi di siccità, le precipitazioni estreme e il rischio di incendi di vaste proporzioni«. Quello che succederà in futuro dipende solamente da noi. »Se smettessimo ipoteticamente domani di emettere CO2 - aggiunge Provenzale - le temperature medie globali potrebbero aumentare di poco meno di 0,5 gradi per poi stabilizzarsi e iniziare a scendere verso fine secolo. Ma se continuassimo a emettere CO2 ai ritmi attuali, è probabile che la temperatura aumenti di 3-4 gradi rispetto a oggi, amplificando i fenomeni estremi come alluvioni e incendi che hanno flagellato l'Italia in questi ultimi giorni«.

© RIPRODUZIONE RISERVATA