Morta per un tumore, Marialuisa Pavanello incarica il marito di pubblicare un ultimo saluto sui social: «La vita è corta ma bella»

Maurizio Francescon e il post su Facebook che ha commosso il web

Morta per un tumore, Marialuisa Pavanello incarica il marito di pubblicare un ultimo saluto sui social: «La vita è corta ma bella»
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Sabato 30 Settembre 2023, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 13:40

«Se state leggendo questo post significa che io non ci sono più». Questo il messaggio comparso oggi, 30 settembre, sulla bacheca di Facebook di Marialuisa Pavanello. Moglie di Maurizio Francescon, storico dirigente di Confesercenti, si è spenta dopo una lunga malattia. Una malattia, il tumore, di cui aveva tenuto all'oscuro i più.

Morta di tumore, il messaggio sui social

 

«Ho incaricato Maurizio di pubblicarlo nel mio profilo quando fossi diventata “terra da pipe” o meglio “cenere”, dato che ho chiesto di farmi cremare - continua - Che dire: la vita è bella, corta ma tanto bella e va vissuta in ogni suo momento, quelli felici e quelli meno, prendendoci tutto quello che ci può essere dato.

Anche in questi ultimi 5 anni, pur tra mille difficoltà, ho voluto viverli appieno e gustarmeli fino in fondo. Ho evitato, fino a quando è stato possibile, di far sapere che avevo un tumore in metastasi, non sopporto coloro che amorevolmente guardano gli altri ammalati e dicono “poverini”».

Una riservatezza che aveva un obiettivo: vivere appieno gli ultimi anni di vita che le rimanevano, assieme ai suoi cari. «La vita è bella e si può essere felici anche se si convive con un tumore - scrive Pavanello - Certo è una guerra difficile, sappiamo già che il nemico è agguerrito e spesso invincibile ma in questi anni di battaglie ne abbiamo vinte tante. Sono battaglie che conduco grazie alla mia (numerosa) famiglia, alle mie amiche ed anch io miei amici ma anche e soprattutto grazie alle nuove cure, grazie alla ricerca scientifica che anche nel caso del mio tumore ha fatto passi da gigante. Se avessi avuto questo tumore una decina di anni fa sarei passata all’altro mondo in pochi mesi e tra dolori atroci».

Mattia Marchesello, morto di tumore a 23 anni. Il calciatore del San Donà diceva: «Voglio che le persone mi ricordino con il sorriso»

Pavanello ringrazia i medici che l'hanno seguita con attenzione e dedica un ultimo saluto, postumo: «Un ultimo grande abbraccio, spero di avere aiutato qualcuna in questi anni magari con un briciolo di consiglio o con una battuta. Non sarà facile chiudere una vita piena di sorprese, entusiasmi, ideologie, impegni economici e sociali, non sarà facile smettere di sorridere, di salutare di abbracciare, di chiacchierare, di regalare, di aiutare di sostenere di sognare. La vita purtroppo o per fortuna ha un termine e per quanto guerriero, combattenti e forti noi si sia, prima o poi si chiude».

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