Beve una bottiglia di Coca Cola in dieci minuti, muore giovane di 22 anni (ma è giallo)

Beve una bottiglia di Coca Cola in dieci minuti, muore giovane di 22 anni (ma è giallo)
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Venerdì 24 Settembre 2021, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:45

Morto per aver bevuto in dieci minuti una bottiglia di 1,5 litri di Coca Cola. La tragedia, dai risvolti singolari e controversi, ha avuto luogo in Cina. La vittima è un giovane di 22 anni. I medici di Pechino affermano che il rapido consumo della bibita ha portato a un fatale accumulo di gas all'interno del corpo che ha privato il fegato di ossigeno determinando la morte. Il giovane, recatosi in ospedale sei ore dopo aver consumato la bevanda gassata lamentando forti dolori e gonfiore allo stomaco, ha detto ai medici dell'ospedale Chaoyang di Pechino di aver rapidamente buttato giù 1,5 litri di Coca Cola per rinfrescarsi a causa del caldo.

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Il giovane aveva problemi di salute?

Gli esami effettuati sul 22enne, che non aveva precedenti problemi di salute, al momento della visita hanno mostrato subito segnali preoccupanti.

La frequenza cardiaca era elevata, la pressione sanguigna bassa e il respiro troppo rapido. La Tac ha verificato una pneumatosi (presenza anormala di gas), nella parete del suo intestino e nella vena porta. Le scansioni hanno anche rivelato un'ischemia epatica, chiamata anche "shock liver", un tipo di lesione causato da un basso apporto di ossigeno, che i medici ritengono correlato alla presenza di gas nella vena porta.  

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Nonostante gli interventi dell'equipe medica per stabilizzare il fegato, gli esami del sangue hanno mostrato gravi danni al fegato. Le condizioni, ulteriormente aggravatesi, hanno portato alla morte 18 ore dopo l'arrivo in ospedale.  Oggi un esperto britannico ha tuttavia messo in dubbio la vera causa del decesso.

Il parere contrario del biologo

Il professor Nathan Davies, biochimico dell'University College di Londra, ha dichiarato al MailOnline: «Le possibilità di morire per aver bevuto un litro e mezzo di una bevanda gassata sono incredibilmente improbabili. La colpa potrebbe essere invece un'infezione batterica, causa nota di un accumulo di gas all'interno, piuttosto che la bibita in questione». Per Davies sono necessarie più informazioni di quelle fornite nel rapporto dei medici cinesi per trarre conclusioni definitive. Davies ha anche spiegato che questi batteri possono formare sacche di gas, causando problemi simili a quelli sperimentati dall'uomo prima della sua morte. «Di solito questo tipo di condizione è causato dal fatto che ci sono batteri che si sono fatti strada dal normale tratto gastrointestinale verso un luogo in cui non dovrebbero trovarsi, in questo caso, nel rivestimento dell'intestino tenue. Il gas prodotto nell'intestino può quindi penetrare in altre aree collegate del corpo, come la vena porta». Il professor Davies ha anche aggiunto che il gas nella vena porta non spiegherebbe la mancanza di ossigeno nel fegato. La conclusione è che aver consumato la bibita gassata in grande quantità non ha determinato la tragica fine del giovane.

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