Morte con un pugno al cuore, come funziona la tecnica del Kgb usata per uccidere Navalny

Giovedì 22 Febbraio 2024, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 17:36

La testimonianza

«Penso che lo abbiamo stremato dal freddo, rallentando al massimo la circolazione del sangue. A quel punto diventa molto facile uccidere: se hai esperienza, bastano pochi secondi, un colpo secco, devi solo essere addestrato. È un vecchio metodo degli agenti speciali del KGB». Secondo Osechkin, Navalny non è stato il primo a morire così dentro le mura dell'IK-3: questo significa che nel penitenziario ci sono guardiani addestrati a uccidere col pugno al petto. L'assassinio sarebbe stato preparato da giorni, con «l'evidente coinvolgimento delle autorità di Mosca». «Da quello che so dalle mie fonti - ha detto ancora Osechkin al Times - l'operazione è stata preparata. È stato un ordine arrivato direttamente da Mosca, altrimenti nessuno avrebbe potuto mettere fuori servizio le telecamere».

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