Morte con un pugno al cuore, come funziona la tecnica del Kgb usata per uccidere Navalny

Giovedì 22 Febbraio 2024, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 17:36

Due ore al gelo

Prima di morire Navalny era stato lasciato al gelo per più di due ore e mezzo. La temperatura quel giorno è scesa anche sotto i meno trenta. In condizioni così estreme, i detenuti resistono in genere molto meno all'aperto, lui invece era stato lasciato terribilmente a lungo, in un cortile da solo, senza nessun altro detenuto, senza testimoni, in una sorta di cella senza tetto, un buco nel cemento dove si intravede appena il cielo di cui si ricordano bene tanti prigionieri tornati da quel penitenziario: in quel cortile, dicono tutti, è ancora più insopportabile stare fuori d'inverno, non passa nessuna luce, soltanto il gelo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA