Mette a rischio il cuore ma non causa l'influenza: tutti i segreti (e i falsi miti) del freddo

Le basse temperature non sono sempre una minaccia per la salute ma bisogna stare attenti a cuore, polmoni, ossa e articolazioni

Mette a rischio il cuore ma non causa l'influenza: tutti i segreti (e i falsi miti) del freddo
di Valentina Arcovio
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 07:38

Il freddo che si è abbattuto in questi giorni in Italia può non essere privo di conseguenze.

Se si affronta nel modo sbagliato, lasciandosi ingannare da vecchie credenze e fake news, può avere un impatto negativo sulla salute. A cominciare da quella cardiaca. Il freddo può infatti mandare il tilt il cuore nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare, specialmente se associato a sforzo fisico. 
«Il meccanismo responsabile dell’aumento del rischio di attacco cardiaco dopo un’esposizione al freddo intenso è legato a molti fattori, tra cui il più importante è l’effetto di vasocostrizione indotto dalle basse temperature», spiega Ciro Indolfi, past-president della Società Italiana di Cardiologia e ordinario di cardiologia all’Università degli Studi di Catanzaro. «Il restringimento dei vasi sanguigni infatti potrebbe indurre una rottura della placca coronarica e provocare la formazione di un trombo. Se poi si aggiunge la fatica fisica il pericolo cresce ancora. Tutto questo è vero - continua - soprattutto in pazienti che non sono in perfette condizioni di salute o hanno numerosi fattori di rischio cardiovascolare, per esempio colesterolo alto, ipertensione e pregressi infarti». 
Anche l’apparato respiratorio risente del calo delle temperature. «In questa stagione - afferma Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna - assistiamo a un’esacerbazione di malattie respiratorie croniche come la bronchite ostruttiva e l’asma perché il passaggio di aria fredda lungo le vie aeree provoca irritazione e, di conseguenza, tosse, aumento di secrezioni catarrali e una respirazione difficoltosa e affannata. Per questo è importante evitare di uscire di casa nelle ore più fredde, proteggere bene naso e bocca con una sciarpa per riscaldare l’aria che inaliamo; bisognerà inoltre valutare con il proprio medico se è il caso di aggiungere un ‘puff’ di broncodilatatore/antinfiammator`io in terapia».
Il freddo e l’umidità non sono un toccasana neanche per ossa e articolazioni, come sanno bene tutti coloro che soffrono di malattie reumatiche su base infiammatoria o di artrosi. «È necessario dunque coprirsi adeguatamente per mantenere caldo l’organismo - consiglia Sesti - indossare guanti e giacche impermeabili se si esce di casa». 

BENE I CIBI MOLTO CALORICI

FALSO Non serve a nulla mangiare più alimenti grassi. Quando la temperatura è bassa è consigliabile invece consumare abbondanti porzioni di cibi proteici, con poche calorie, in grado di nutrire i muscoli e bruciare il grasso accumulato. Quindi vanno bene carni bianche, pesce, legumi, uova, ricotta, formaggi magri e yogurt.

L'EPIDERMIDE VA IDRATATA SPESSO

VERO Nella stagione fredda aumenta la secchezza della pelle, la tendenza alle ragadizzazioni, alle dermatiti e alle irritazioni sia per cause legate alle condizioni climatiche esterne, come il vento, sia per cause legate all’ambiente domestico. È quindi fondamentale idratare la pelle con apposite creme e bere tanta acqua.

L'ABBIGLIAMENTO ORA VA "A CIPOLLA"

VERO Invece di indossare un solo capo pesante, come un maglione o piumino caldissimo, è meglio sovrapporre capi realizzati con tessuti più sottili.

Cioè vestirsi a cipolla. In questo modo non solo si patirà meno il freddo all’aperto, ma si potrà anche gestire meglio il cambio di temperatura nei luoghi chiusi. 

MEGLIO NON APRIRE LE FINESTRE 

FALSO Anche se fuori ci sono -5 ° C, bisogna comunque arieggiare la casa esattamente come in estate. Aprire le finestre per cinque o dieci minuti non abbasserà il termostato, né ci farà ammalare. Non farlo, specialmente se si condivide la casa con altre persone, facilita la proliferazione di microbi. 

D'INVERNO NON SERVE LA CREMA SOLARE 

FALSO I raggi solari colpiscono la pelle anche quando fuori fa freddo. Specialmente quando si va in vacanza sulla neve. Per cui è fondamentale proteggersi anche in inverno utilizzando apposite creme solari, da scegliere in base al proprio fototipo, che vanno applicate sulla parte di pelle che rimane esposta, ad esempio il viso.

AIUTA A GESTIRE IL DOLORE

VERO Quando ci facciamo male possiamo trovare subito sollievo dal dolore mettendo qualcosa di freddo sull’area traumatizzata. L’esposizione al freddo provoca una vasocostrizione, ovvero una riduzione del flusso sanguigno che a sua volta rallentata anche l’efficacia della conduzione nervosa, alleviando quindi il dolore. 

MINACCIA IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE 

VERO Il freddo rappresenta una minaccia per il nostro apparato cardiocircolatorio, aumentando il rischio infarti, ictus e causando un peggioramento delle arteriopatie periferiche. Diverse analisi hanno dimostrato che nei periodi più freddi dell’anno aumenta il rischio di “incidenti” cardiovascolari nelle persone a rischio.

POCHI GRADI E ARRIVA L'INFLUENZA 

FALSO Se l’influenza e il raffreddore sono diffusi in inverno non dipende dalla temperatura bassa esterna, ma dai più frequenti sbalzi termici che possono alterare le difese immunitarie rendendole meno efficienti contro i virus. In questo modo si è più esposti a infezioni, specialmente delle vie aeree. 

L'ALCOL AIUTA A SCALDARSI 

FALSO Il consumo di bevande alcoliche dà solo una fittizia sensazione di caldo che non è correlata ad un vero aumento della temperatura corporea. Al contrario, a causa della vasodilatazione il calore interno del corpo viene disperso in esterno e la temperatura interna scende aumentando la sensazione di freddo. 

INFLUENZA L'EQUILIBRIO MENTALE

VERO Il freddo prolungato può influire sull’umore e il benessere mentale. Non a caso di parla di “depressione stagionale”, che può colpire alcune persone, contribuendo ad alimentare sentimenti di stanchezza e malinconia. L’esposizione alla luce solare e l’esercizio fisico possono aiutare a mitigare questi effetto.

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