Un colonscopio a “tre teste”
per esaminare le pareti
con tre diverse telecamerine

Un colonscopio a “tre teste” per esaminare le pareti con tre diverse telecamerine
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Martedì 20 Maggio 2014, 23:43 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 15:37
ROMA Un colonscopio a “tre teste” capace di scrutare ogni angolo del colon alla ricerca di eventuali lesioni, un gastroscopio che analizza in tempo reale i succhi gastrici per scovare la presenza del batterio dell'ulcera e fare una diagnosi immediata: sono alcune delle nuove metodiche per l'endoscopia digestiva.

Queste ed altre novità saranno presentate il 22 e il 23 maggio a “EndoLive Roma 2014” all'università Cattolica di Roma convegno organizzato da Guido Costamagna, direttore dell'unità operativa di Endoscopia digestiva del Gemelli.

Il cancro del colon è il terzo tumore più frequentemente diagnosticato (dopo polmone e prostata). «Il problema principale nella prevenzione - spiega - resta la difficoltà di individuare per tempo lesioni pretumorali sulle pareti intestinali. Ancora oggi una persona su cinque a rischio cancro trascura la presenza di polipi ed altre lesioni. Molti casi di cancro potrebbero essere evitati con una colonscopia».

Gli strumenti oggi disponibili sono sempre più tecnologici quindi possono scorgere la presenza di lesioni, anche le più nascoste.«In particolare quest'anno presenteremo l'utilizzo di un nuovo colonscopio con tre telecamerine per vedere il colon da tre angolazioni diverse», aggiunge Costamagna. Un colonscopio “a tre teste” che potrebbero battere gli altri strumenti per accuratezza nella visione di eventuali polipi.


Poi c'è un gastroscopio che analizza il succo gastrico del paziente sotto esame (gastroscopia) fornendo informazioni in tempo reale, quindi aggiungendo all'osservazione ottica dati biochimici. Lo strumento esegue automaticamente alcuni test il cui esito viene consegnato al paziente al termine dell'esame.
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