Amministratore di condominio muore dopo la colonscopia: due medici indagati

Amministratore di condominio muore dopo la colonscopia: due medici indagati
di Tito Di Persio
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 13:03

Muore dopo la colonscopia. I familiari presentano denuncia e la procura di Teramo apre un fascicolo e iscrive due medici sul registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo. Disposta, per oggi, l’autopsia: servirà a chiarire l’esatta causa sulla morte di Carlo Auricchiella, 68enne, di Teramo, amministratore di condominio, deceduto all’ospedale Mazzini dopo aver fatto l’esame endoscopico. Il pm Silvia Scamurra ha affidato l’incarico al medico legale Raffaele Giorgetti e all’anestesista Antonio Barboni di Ancona. All’esame ci sarà anche l’anatomopatologo Giuseppe Sciarra di Teramo, perito chiamato dai medici. I risultati dell’esame autoptico diranno se arresto cardiocircolatorio che ha compito la vittima dopo la colonscopia, può essere collegato all’esame.
Al momento sono indagati due medici accusati di omicidio colposo.

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L’avviso di garanzia è un atto dovuto, che permette agli indagati di partecipare all’autopsia - atto irripetibile - con propri consulenti di fiducia. L’inchiesta della Procura di Teramo è scattata dopo la denuncia dei familiari del 68enne, molto conosciuto e stimato in città proprio per la sua attività professionale. L’uomo è deceduto nella giornata di venerdì. Domenica erano stati fissati i funerali che, in seguito all’inchiesta giudiziaria, sono stati bloccati e rinviati. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, Auricchiella, dopo aver eseguito la colonscopia, che si sarebbe svolta regolarmente e senza problemi, durante la fase del risveglio avrebbe avuto un primo arresto cardiaco. Immediatamente rianimato dal personale medico presente, ci sarebbe stata una ripresa del paziente che nel frattempo sarebbe stato trasportato al pronto soccorso. Qui avrebbe avuto un secondo attacco cardiaco, dal quale non si è più ripreso. Il decesso è avvenuto qualche ora più tardi. Successivamente i familiari, in accordo con il loro legale, hanno presentato una denuncia ai carabinieri ed è scattata l’inchiesta della Procura. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e di tutti gli accertamenti medici che sono stati svolti, a cominciare proprio dall’esame endoscopico.
 

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