Con tempi diversi, con alcune priorità, ma la terza dose di vaccino si farà. Lo ha confermato Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute: «Sì, sarà necessaria perché gli studi dimostrano che cala l'immunità vaccinale e i primi a cui scende sono gli immunodepressi - ha spiegato a Radio Anch'io su Rai Radio 1 -. Quindi si partirà da loro. Ma questo non significa che la terza dose occorre farla a tutti ad ottobre, l'autunno sarà un punto di partenza per i richiami degli immunodepressi o perché sono passati 10 mesi». La conferma arriva a poche ore dalle parole di Speranza, che ieri invece aveva definito la soluzione «molto probabile».
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Riccardi: a fragili e anziani già in autunno
Della terza dose ha parlato anche il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi: «Quello che sta succedendo e stiamo osservando è che gli anziani e le persone fragili vaccinate a gennaio e febbraio stanno esaurendo la loro protezione che piano piano si attenua e si trovano nuovamente vulnerabili e quindi vanno protette - le sue parole a SkyTg24 -. Occorre cominciare proprio da loro, i pazienti nelle Rsa, gli ultra ottantenni, le persone più fragili. Io credo che si possa partire con la terza dose entro l'autunno, innanzitutto da queste persone e poi c'è anche il problema degli operatori sanitari vaccinati tra gennaio e febbraio quindi anche per noi vale lo stesso discorso».
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