Roma, rapine ai benzinai: colpo alla banda che terrorizza Tor Bella Monaca

Ad agosto raffica di rapine: una stazione è stata svaligiata addirittura quattro volte. Ieri arrestato un ventenne armato di scacciacani: il complice è fuggito

Roma, rapine ai benzinai: colpo alla banda che terrorizza Tor Bella Monaca
di Erika Chilelli e Camilla Mozzetti
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Sabato 3 Settembre 2022, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 18:00

Un complice, un motorino e una pistola scacciacani per sferrare l'attacco ad un distributore di benzina in via di Torrenova a Tor Bella Monaca. Voleva mettere a segno una rapina, ma tutti i suoi piani sono andati in fumo e, mentre il suo complice è riuscito a scappare a tutto gas a bordo del suo motorino, Federico Caporali, 20enne di Ostia è rimasto a secco nelle mani della Squadra Mobile intervenuta sul posto. Ieri, con l'accusa di tentata rapina, il suo arresto è stato convalidato con giudizio direttissimo e il giovane ha patteggiato la pena di un anno e 10 mesi di reclusione.

I fatti

L'idea era di andare via con le tasche piene di contanti e per raggiungere l'obiettivo aveva organizzato tutto dalla scelta del complice all'utilizzo del motorino, fino alla pistola scacciacani per spaventare il titolare dell'attività.

Un colpo sicuro visto l'orario scelto per metterlo in atto: le 16 di giovedì - momento di punta della giornata - quando al distributore ci sono gli incassi di una giornata di lavoro. Così, Federico e il suo compagno di avventura sono partiti da Ostia per recarsi fino ad un trafficato distributore Eni di Tor Bella Monaca, in via Torrenova, dove hanno tirato fuori la pistola scacciacani pronti a chiedere l'incasso della giornata. Il programma stabilito, però, è andato a rotoli a causa di un elemento che i due non potevano proprio prevedere: l'arrivo della Squadra Mobile che stava effettuando un giro di pattuglia e li ha colti in flagranza di reato. Il complice è riuscito a scappare a bordo del ciclomotore lasciando Caporali nelle mani degli agenti che lo hanno arrestato con l'accusa di tentata rapina. Ieri, con giudizio direttissimo, il Tribunale di Roma in composizione collegiale ha convalidato il suo arresto. Federico ha ammesso tutto e ha patteggiato. Sconterà la pena di un anno e dieci mesi di reclusione.

Le indagini

Ma la vicenda non finisce qui, perché resta da trovare il suo complice, colui il quale era alla guida del motorino usato nella tentata rapina. L'uomo, nel fuggire, ha perso dalla cintura dei pantaloni la scacciacani che è stata recuperata. Ora su questa verranno compiute le analisi di polizia scientifica nel tentativo di trovare e dunque recuperare possibili impronte che poi inserite in banca dati potrebbero portare alla sua identità (sempre che l'uomo sia stato precedentemente schedato). Inoltre le indagini vanno avanti anche in un'altra direzione: nel mese di agosto sempre in zona, ma su viale di Tor Bella Monaca, altri due distributori di benzina sono finiti al centro di numerose rapine, uno di essi è stato svaligiato ben quattro volte. L'ipotesi della Mobile è che dietro ci sia sempre la stessa coppia, dedita a questo tipo di rapine e a questi obiettivi essendo Caporali un assuntore di stupefacenti in cura presso un centro specializzato. Che fosse dunque questo il modo più veloce e sicuro di reperire il denaro necessario all'acquisto della droga. Il possibile collegamento è in fase di verifica e allo studio ci sono anche diverse immagini degli impianti di videosorveglianza di zona che potrebbero portare ad un match positivo a fronte dell'arresto eseguito. Già in passato per la coppia che aveva depredato diverse attività commerciali a Casal Bruciato, i Falchi arrestando uno dei due malviventi nel corso di una rapina riuscirono a collegare altri episodi.

 

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