Roma, 4 donne rom (e altrettanti bambini) occupano l'ex caserma dei carabinieri: allontanate e denunciate

Il caso a Settecamini: le responsabili identificate e denunciate con l’accusa di invasione di edificio pubblico

Roma, 4 donne rom (e altrettanti bambini) occupano l'ex caserma dei carabinieri: sgomberate e denunciate
di Raffaella Troili
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 01:22

«Un gruppo di rom sta occupando l'ex caserma dei carabinieri». Settecamini, via Rubellia: il viavai sospetto ha messo in allerta i residenti che hanno avvisato le forze dell'ordine e iniziato un allarmato tam tam sui social. Al momento dell'arrivo, ieri mattina, dei carabinieri della Stazione di Roma Settecamini erano presenti quattro donne rom di cui due incinte e quattro figli minori. Secondo gli abitanti di Settecamini altri si erano già allontanati, abbandonando le prove tecniche di occupazione. Infatti, le donne erano entrate nella struttura ed erano intente a pulire le sterpaglie nel retro. Sono state fermate, identificate e successivamente denunciate per invasione di edificio pubblico. Successivamente sono state prese in carico dai servizi sociali del Comune che hanno provveduto a dar loro una idonea sistemazione. Sul posto è intervenuta anche la Polizia municipale che ha partecipato alle operazioni di sgombero e messo in sicurezza l'area.

IL VIAVAI

Di fatto il gruppetto entrava e usciva dall'ex caserma, ripulendo lo spazio nel tentativo poi di occuparlo.

Lo stabile fino al 2018 ospitava la Caserma dei Carabinieri (restituita al Simu - Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale). Per alcune infiltrazioni d'acqua oltre al fatto che la struttura era considerata piccola, la caserma venne trasferita a Guidonia nonostante i residenti chiedano da tempo un presidio in zona. Caterina Crimeni, avvocato, presidente del comitato di quartiere Settecamini che da tempo si batte contro il degrado della zona non si stupisce.

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«Lo stabile, come molti altri nel territorio è abbandonato. Tutto il quartiere è abbandonato, siamo cittadini di serie b. Ora vogliono mettere delle recinzioni per evitare occupazioni future, siamo scioccati per quanto successo perché l'immobile da che era un presidio di sicurezza è diventato terra di nessuno. È in stato di abbandono e hanno cercato di occuparlo, non è l'unico, colpa dell'incuria delle amministrazioni».
I residenti sottolineano come dal 2018 ci siano stati sullo stabile solo rilievi strutturali nella primavera del 2022. «Vogliamo sentirci più tutelati, sappiamo che i carabinieri non torneranno, sarebbero in corso trattative per una sede al tecnopolo, ma il quartiere ha bisogno di più sicurezza e presidio. I camper dei rom ci circondano, i tentativi di furto si susseguono. Eppure devo ammettere che anche oggi abbiamo notato una presenza immediata delle forze dell'ordine non delle istituzioni». A breve presenteranno un esposto ufficiale come comitato di quartiere e in veste legale, hanno anche intenzione di dar vita a un sit-in di protesta per denunciare lo stato di abbandono del quartiere. «In particolare per la caserma siamo stanchi di questo scaricabarile tra Municipio e Simu».

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LE RICHIESTE

Il comitato di quartiere chiede che «l'edificio venga presidiato, che allo stabile e al quartiere venga apprestato un adeguato servizio di tutela e di ordine pubblico. Ancora: che la ex caserma venga ristrutturata al più presto. E in ogni caso abbiamo sempre auspicato che i carabinieri tornassero in zona. Mancano anche un commissariato di polizia, un comando di polizia municipale o di guardia di finanza. Eppure a Settecamini abbiamo molti edifici pubblici ma nessuno è funzionale, si pensi al centro culturale i lavori sono fermi e non si sa il motivo, non rispondono neanche all'accesso agli atti». Segnalazioni e denunce cadute nel vuoto.
Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio, raccontava ieri: «Si stavano preparando ad occupare e tra loro c'erano delle donne. Saranno stati sei o sette. Credo vengano dai comuni limitrofi, non era mai accaduto prima. Ora sono stati sgomberati tutti. L'edificio è in carico al Simu, ci sono fondi a disposizione per la ristrutturazione dell'edificio, vorremmo farne uno spazio di socialità per il quartiere». Ma intanto non c'è più la caserma, ma solo degrado.
 

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