Roma, il vigilante sventa la rapina: i banditi tornano e si vendicano con calci e pugni

Due somali avevano tentato di rubare alcune bottiglie in un supermercato a San Lorenzo, poi la violenza

Roma, il vigilante sventa la rapina: i banditi tornano e si vendicano con calci e pugni
di Federica Pozzi
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Lunedì 18 Marzo 2024, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 12:16

Un uomo in strada che urla, un altro in terra, sopra di lui due persone lo stanno picchiando con calci e pugni. È questa la scena che si è presentata agli occhi degli agenti del commissariato San Lorenzo, lo scorso sabato mattina, mentre passavano sulla via Tiburtina, all'altezza del civico 97. L'uomo che urlava, un commesso del supermercato In's, tentava di attirare l'attenzione dei poliziotti per far sì che gli aggressori, due somali di 35 e 19 anni, che poco prima avevano tentato di rubare dal locale alcune bottiglie di vino, smettessero di picchiare l'addetto alla sicurezza. Una volta arrivati gli agenti, i due malviventi hanno inizialmente provato a dimenarsi ma sono stati identificati e arrestati, con l'accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Si trovano ora in carcere su decisione del gip.

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L'AGGRESSIONE

A raccontare l'inizio dell'aggressione il commesso del supermercato: poco prima, insieme all'addetto alla sicurezza, aveva inseguito due uomini che avevano rubato un cartone contenente diverse bottiglie di vino, riuscendo a recuperare la refurtiva. Quindi i due malviventi, probabilmente infuriati con i dipendenti per avergli impedito di portare via il vino, dopo essersi armati di un'asta di plastica, sono tornati indietro e si sono avventati sull'addetto alla sicurezza, colpendolo in più parti del corpo sia con l'asta che con diversi calci e pugni, mentre il dipendente è riuscito ad evitare l'aggressione e a chiedere aiuto. Non erano molte le persone di passaggio in quel momento su quel tratto iniziale della via Tiburtina, alle spalle di San Lorenzo, ed essendo il punto vendita molto piccolo erano anche pochi i dipendenti all'interno che potessero fermare i due malviventi. Quando il commesso sfuggito all'aggressione ha visto avvicinarsi la pattuglia non ci ha pensato un attimo e si è subito sporto in strada a chiedere aiuto. Gli agenti, arrivati proprio durante il pestaggio, hanno fermato i due indagati che hanno opposto resistenza, nel tentativo di fuggire, senza riuscirci. Sono quindi stati identificati e arrestati con l'accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Si trovano ora in carcere dopo l'emissione della custodia cautelare da parte del gip.
Stessa sorte è toccata, nel pomeriggio dello stesso giorno, a un 40enne della Sierra Leone.
Sempre gli agenti del commissariato San Lorenzo, questa volta percorrendo piazzale del Verano, hanno notato l'uomo che prendeva a pugni il portone di ingresso degli uffici di polizia. A quel punto lo hanno accompagnato all'interno cercando di farlo calmare ma senza successo. Anzi, il 40enne ha iniziato a dare i numeri e a inveire contro uno degli agenti per poi scagliarsi contro di lui. È stato quindi arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l'agente, ferito a un ginocchio, ha riportato sette giorni di prognosi.

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