Roma, Mary Grace muore travolta dal pirata della strada. «Quell'uomo si è fermato poi è fuggito»

Tragedia a largo Preneste: la donna aveva 42 anni e stava andando al lavoro in un hotel del Centro

Roma, Mary Grace muore travolta dal pirata della strada. «Quell'uomo si è fermato poi è fuggito»
di Laura Bogliolo e Karen Leonardi
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Venerdì 29 Settembre 2023, 06:13 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 10:32

Il marito Robin sotto choc viene sorretto dal fratello Ian e dagli amici. Jaqueline piange: «Era come una sorellina per me, vivevamo una accanto all'altra, sullo stesso pianerottolo». C'è disperazione nel Policlinico Umberto I dove da poco i camici bianchi hanno dovuto spiegare che Mary Grace Catubay Duque, 42 anni, filippina, non ce l'ha fatta. È morta dopo un giorno di agonia, travolta da un'auto pirata a largo Preneste mercoledì mattina alle 6,40 circa. Era stata trasportata prima al Vannini, poi all'Umberto I, in rianimazione, in prognosi riservata. «Aveva il cranio fracassato, era in coma» si dispera un amico. Secondo una prima ricostruzione degli agenti di Polizia Locale del V Gruppo, la donna, da 18 anni a Roma, molto conosciuta e amata dalla comunità filippina, è stata travolta mentre attraversava la strada da una Fiat Panda bianca presa a noleggio proveniente da via dell'Acqua Bullicante. Mary Grace, receptionist in un hotel del Centro, sposata con Robin, domestico, stava andando al lavoro: abitava poco distante e stava percorrendo la strada che faceva ogni mattina, poi lo schianto, violentissimo, tanto che è stata sbalzata per diversi metri sull'asfalto.

 

I TESTIMONI

«Quell'uomo alla guida della Panda è sceso, si è accovacciato sopra la donna poi, disperato, si è messo le mani sui capelli: quindi è scappato via, sgommando e travolgendo tre auto parcheggiate, tra cui un taxi». È la testimonianza di un residente ancora sconvolto dopo aver visto il corpo a terra di Mary Grace.

Sul posto c'erano diverse persone in attesa del bus e c'è chi ha descritto l'automobilista spiegando che era «caucasico, indossava una maglietta bianca con una scritta e aveva pantaloni e capelli scuri». Il pirata prima di arrivare su via dell'Acqua Bullicante aveva percorso via Roberto Malatesta. Dopo lo schianto è fuggito lungo via Portonaccio facendo perdere le sue tracce. Ma grazie a testimonianze e alle telecamere della zona i vigili sono risaliti all'identità dell'uomo, italiano, 30 anni. Non solo: l'autovettura, dicevamo appunto a noleggio, è stata trovata e sequestrata in via Pietro Ottoboni, una traversa di via Tiburtina, appena fuori il Raccordo, a meno di due chilometri di distanza dal luogo dello schianto. Alla cattura del pirata quindi manca davvero poco.

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Sembra che la vittima stesse sulle strisce pedonali, ipotesi però che i vigili devono ancora confermare. «In quel punto ci vorrebbe un semaforo» diceva ieri un residente. «Mary Grace era una grande lavoratrice, innamoratissima del marito - dicevano ieri le amiche della comunità filippina - non si può morire così, vogliamo giustizia». Anche su Facebook la comunità ha lanciato diversi appelli per cercare testimoni dell'atroce investimento che ha portato via per sempre Mary Grace all'affetto dei suoi cari. «Siamo sconvolti, il marito è distrutto» dice Luca, pastore della chiesa avventista di via Urbana che Mary Grace frequentava. Indignati i residenti che sono pronti a organizzare una fiaccolata per protestare contro l'ennesimo incidente mortale.

IL NETTURBINO

La scorsa settimana a essere travolto e ucciso da un pirata sotto gli occhi del papà è stato Mohamed, un bambino egiziano di 13 anni: stava attraversando via Casilina. Poco dopo l'automobilista (senza patente) è stato rintracciato.
Due giorni fa, poco fuori Roma, a Velletri, un netturbino di 58 anni è stato schiacciato da un furgoncino Fiat Fiorino contro il mezzo di raccolta della spazzatura in cui stava svuotando un mastello. L'uomo, papà di 3 figli, ha subìto l'amputazione di entrambe le gambe all'ospedale San Camillo. Le indagini hanno accertato che l'automobilista alla guida del Fiorino, 49 anni, nel sangue aveva una quantità di alcol leggermente inferiore all'1,5: è stato denunciato per lesioni gravissime e guida in stato di ebbrezza. Inoltre il mezzo, non intestato al conducente, era privo di copertura assicurativa.
 

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