Roma, lancia oggetti dal balcone e minaccia i passanti con il coltello a Marconi. I residenti: «Abbiamo paura»

L’uomo, 70enne, ha molestato (verbalmente) una ragazza: paura in Piazza Enrico Fermi

Roma, lancia oggetti dal balcone e minaccia i passanti con il coltello a Marconi. I residenti: «Abbiamo paura»
di Alessia Perreca
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Martedì 14 Novembre 2023, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:45

Tra le strade del quartiere Marconi, da giorni, un uomo sta seminando il panico e momenti di tensione: chiede pochi spicci, lancia oggetti dal balcone e, in qualche occasione, ha minacciato con il coltello i passanti. Lo scorso martedì, una ragazza stava passeggiando lungo Piazza Enrico Fermi quando, per l’ennesima volta, il signore - seduto su una panchina - l’ha fermata ed offesa con frasi a sfondo sessuale. «Io ho reagito», racconta a “Il Messaggero” Giulia. «Non è la prima volta che accadono episodi simili. Mi sono rivolta anche i poliziotti del commissariato di via Ostiense, ma una volta giunti sul posto, l’uomo era già andato via. Il giorno dopo però - prosegue la ragazza - sono corsa  a sporgere denuncia». L’uomo, di 70anni, sembrerebbe affetto da problemi psichici ed è già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili. Secondo il racconto dei residenti della zona, vive, solo, in un appartamento in via Avicenna. Del caso se ne sta occupando il Dipartimento delle Politiche Sociale del Municipio XI.

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La preoccupazione dei residenti

Nel frattempo, dopo la millesima segnalazione, è iniziato il tam tam sui social con gente visibilmente preoccupata e timorosa di uscire di casa. «Tutti sanno chi è - scrive un utente - e lancia di tutto dal balcone.

Bisogna fare attenzione quando si passa davanti alla piscine e camminare vicino al muro se non vuoi rischiare di essere colpita». L’uomo, considerato da tanti astuto e risoluto, ha un fratello, nominato tutore legale. E’ stato più volte ricoverato per accertamenti clinici, ma, puntualmente, di sua spontanea volontà, ha sempre firmato le dimissioni contro il parere del medico. Nello stesso giorno in cui si è verificata l’ennesima vessazione, questa volta nei confronti di una ragazza, è stato segnalato da una condomina per barbarismo domestico. E’ stato, quindi, ricoverato mentre era in corso la bonifica dell’abitazione, ma l’uomo ha pensato bene di dimettersi e una volta rientrato in casa si è intossicato con delle sostanze utilizzate per la pulizia del suo immobile ed è stato nuovamente ricoverato. «Incinta di otto mesi, passando sotto casa sua per poco non prendo una pentola per pasta con acqua bollente che il signore aveva “gentilmente” buttato dalla finestra e ancora sta così», commenta una donna . Una persona - sottolineano - che si è sempre dimostrata perbene e capace di intendere e di volere anche nel corso delle visite psichiatriche, a tal punto che è arrivata a scegliere se aprire o meno le porte di casa sua agli assistenti sociali e forze dell'ordine.

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Una questione delicata sulla quale è intervenuto da tempo il Dipartimento delle Politiche Sociali del Municipio XI: «Il Municipio è consapevole rispetto a questa vicenda», afferma a "Il Messaggero" l’Assessora Giulia Fainella. «Non è sempre è facile avvicinarsi a questa persona. Tra due giorni ( 16 novembre, ndr) è prevista peraltro una nuova udienza per poter provare a restringere la sua libertà d’azione e dare spazio alle cure del fratello. Stiamo facendo tutto il possibile - conclude - affinché si trovi una soluzione nel più breve tempo possibile per la salute dell’uomo e l’incolumità dei residenti».

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