Roma, sul tram Termini-Vaticano ora la maggioranza frena. «Proteste degli abitanti facciano riflettere»

Roma, sul tram Termini-Vaticano ora la maggioranza frena. «Proteste degli abitanti facciano riflettere»
di Giampiero Valenza
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Venerdì 14 Luglio 2023, 07:10

Sul tram la maggioranza in Campidoglio si spacca. E la frattura fa rumore, proprio come i binari del tram quando il mezzo sferraglia: una fronda di peso (con la lista che porta il nome del primo cittadino) vuole rivedere il progetto del tram Termini-Vaticano-Aurelio, l'opera ad alto impatto che dovrebbe dividere in due via Nazionale, via IV novembre, corso Vittorio Emanuele.

LE DANZE

Ad aprire le danze (che, a quanto si apprende da rumor di Palazzo Senatorio, difficilmente si fermeranno a breve) sono stati il capogruppo della Lista civica Gualtieri sindaco, Giorgio Trabucco e il presidente della commissione Urbanistica Tommaso Amodeo, che chiedono di rivedere il progetto in una commissione congiunta tra Urbanistica e Mobilità, facendone un momento di confronto con i cittadini e i comitati di quartiere che in questi giorni stanno raccontando le loro perplessità sul tracciato.

I romani stanno criticando anche gli altri tracciati dei tram già in funzione: sorvegliate speciali sono le vibrazioni che i mezzi causano al loro passaggio e i rumori dello sferragliamento.

Sul Termini-Vaticano-Aurelio era intervenuto anche il presidente di Federmoda, Massimo Bertoni, riferendosi ad altre politiche di sviluppo che dovrebbero essere invece attuate a via Nazionale. «Siamo consapevoli che la strada è da rilanciare perché è una ferita per il Centro storico. Dovrebbero essere riaperti anche i teatri, ancora chiusi - aveva detto il presidente dell'associazione di categoria - Abbiamo chiesto al Campidoglio di non aprire il cantiere del tram prima del Giubileo. La nostra priorità per l'anno santo è riqualificare via Nazionale partendo da un'opera che giudichiamo imprescindibile, cioè il tapis roulant». Quindi, le priorità per gli imprenditori sarebbero ben altre e passerebbero dalla riqualificazione di via del Traforo, con un sistema automatizzato in grado di portare i turisti da via Nazionale a via del Tritone. Come detto, Trabucco e Amodeo hanno comunque aperto le danze di un dibattito interno al centrosinistra.

«Sul progetto del tram Termini-Vaticano-Aurelio stanno emergendo alcune perplessità da parte dei comitati di residenti e dei commercianti di zona che dovrebbero far riflettere su alcune questioni legate all'opera», dicono Trabucco e Amodeo. «Siamo convinti che possa essere utile un confronto con i cittadini e con le categorie produttive per chiarire eventuali dubbi e per arrivare a una sintesi costruttiva delle esigenze di tutte le parti», aggiungono, sottolineando la volontà di convocare «una commissione congiunta Urbanistica-Mobilità per ascoltare i comitati e fornire tutte le risposte necessarie».

Per Trabucco «è fondamentale ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e del mondo del commercio» per «valutare con calma e puntualità i vantaggi e gli svantaggi». Quindi, andrebbero rifatti i conti (ponderando bene i disagi che ne deriverebbero dalle strade della città solcate dai nuovi binari) prima di aprire il cantiere: l'obiettivo, secondo i due esponenti dell'amministrazione Gualtieri, è evitare che si facciano passi falsi.

I RITARDI

La storia delle opere pubbliche in Italia insegna che le criticità potrebbero allungare (e non poco) i tempi per l'opera, mettendo a rischio non solo la sua realizzazione, ma anche l'utilità del tram che passa per il Centro storico. Infatti, quella parte di città sarà coperta dalla metropolitana e quindi potrebbe diventare un "ramo secco" della mobilità della Capitale.

«Nessuno vuole far perdere tempo - prosegue il capogruppo della Lista Gualtieri - Serve però capire bene tutti gli aspetti. Del resto quel tratto di città verrà servito dalla metro con la nuova fermata di piazza Venezia e ancor prima con Colosseo». Nel frattempo, però, al netto di quanto accadrà per il Tva, molti residenti di altre zone di Roma hanno sollevato criticità per i tram ora in funzione. E' necessario un intervento del Campidoglio ai danni da tram? Trabucco è tranchant: «Sono sicuro che l'assessore Patanè se ne starà occupando insieme ad Atac», dice. Segno di come il tema è, e continuerà a essere, al centro dell'agenda politica dell'amministrazione Gualtieri. Intanto, però, una parte della sua maggioranza mette in discussione il progetto.

giampiero.valenza@ilmessaggero.it
 

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