Il piatto forte è la sanità, i debiti, i posti letto, i nuovi e vecchi ospedali. Ma Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, spazia a tutto campo nell'illustrare alla stampa i suoi primi 100 giorni da governatore: i rapporti con Gualtieri («di leale collaborazione») e il Comune, Expo 2030 («sono ottimista»), le grandi opere infrastrutturali, il biglietto dell'autobus o il termovalorizzatore.
«Questa giunta è nata il 12 marzo e il primo Consiglio si è insediato il giorno successivo», ha esordito Rocca, affiancato da tutti gli assessori. Poi, ha aggiunto: «Abbiamo ereditato problemi che non si risolvono in un giorno. Per alcuni ci vorranno anni. Ma andremo passo dopo passo avanti in maniera inarrestabile. In questi primi 100 giorni abbiamo preso impegni per 800 milioni, esclusi 22,3 miliardi di euro di debiti fuori bilancio e un disavanzo della sanità di 218 milioni di euro. Abbiamo approvato 256 delibere in 19 sedute di giunta. Al numero delle delibere vanno poi aggiunto 97 decreti, oltre a 3 memorie di giunta e un atto di indirizzo».
DEBITI E OSPEDALI
A parte i 22,3 miliardi di euro di debiti, eredità del passato, Rocca punta molto sulla risoluzione dei problemi della sanità. Riapertura del San Giacomo, e una soluzione entro fine anno sia per l'eventuale ingresso del Bambin Gesù nelle strutture del San Camillo Forlanini sia per la definizione delle gare d'appalto per il Policlinico Umberto che Rocca spera «che per il prossimo anno siano già partite».
Poi, i pronto soccorso con i soldi per i medici e il reperimento di «350 posti letto nei pronto soccorso su un fabbisogno di 700.
Ancora. Il nuovo Piano sanitario regionale: «Spero di avere al massimo entro i primi di settembre il nuovo piano sanitario regionale. La mia trasformazione della sanità va sui cinque anni. Sarei arrogante e presuntuoso se dicessi che le cose si possono cambiare in pochi giorni. Non posso cambiare i direttori generali, ma i termini giuridici sulla base dei quali hanno un contratto vanno rispettati. Io posso dare direttive e accertarmi che vengano eseguite».
GRANDI OPERE E MOBILITÀ
C'è lo spettro dell'aumento dei biglietti Atac che incombe. «Stiamo lavorando per scongiurare gli aumenti Metrebus. Ma la coperta è corta: la situazione e difficile perché io davvero non so più dove prendere le risorse», ha detto il governatore che, poi, ha virato sulle grandi opere: «Ho parlato con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per il proseguimento dell'autostrada Roma-Latina fino a Fondi. E sarà Antonio Mallamo, numero uno di Astral, il commissario straordinario dell'opera. Arrivano, poi, per ridurre l'affollamento sui treni, navette aggiuntive per i passeggeri della Roma-Lido di Ostia che effettueranno collegamenti diretti senza fermate intermedie fra il capolinea Magliana e le altre stazioni.
Un passaggio anche il Giubileo: il lavoro del tavolo «sta procedendo bene e noi abbiamo fatto tutta la lista delle opere. Le risorse dovrebbero arrivare in autunno e per noi è un periodo sufficientemente ampio per gli interventi in sanità e delle infrastrutture».
Fra le grandi opere c'è il termovalorizzatore che il Comune ha messo in cantiere per chiudere il ciclo dei rifiuti: «La precedente Amministrazione ha approvato un piano rifiuti mediocre. Noi ci stiamo mettendo le mani perché è un pastrocchio».