Gualtieri, lo sprint per la giunta: Gotor verso la Cultura. E Calenda rinvia l’addio

Il sindaco stringe sulla squadra: per il Pd, Alfonsi, Veloccia e Patané. Scozzese o Leonardi al Bilancio. Un tecnico ai Rifiuti

Giunta, sprint Gualtieri. Gotor verso la Cultura. E Calenda rinvia l’addio
di Lorenzo De Cicco
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Lunedì 1 Novembre 2021, 00:21 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 09:33

Al tetris della giunta Gualtieri mancano ormai pochi incastri. Il Pd ha calato le sue tre carte, la lista civica anche, con 2 profili di peso, la sinistra oggi formalizzerà il nome, così come gli altri due partitini in lizza per un assessorato. Il neo-sindaco, a due settimane dalle elezioni e a undici giorni dalla proclamazione, vuole chiudere il tira e molla con i partiti e presentare la squadra, almeno internamente, entro domani pomeriggio. Anche perché proprio domani, alle 18, si riuniscono i dem romani per nominare il capogruppo e il presidente dell’Aula e quelle due caselle si possono riempire solo se l’assetto della giunta è definito.

Ecco i nomi, quindi. Per la Cultura, salgono le quotazioni dello storico Miguel Gotor, ex senatore del Pd bersaniano poi passato a Leu, in quota Articolo 1 di Speranza. Entrerebbe nella giunta più come profilo tecnico che politico, anche perché la Sinistra ecologista (cartello largo con cui si è presentata alle comunali anche l’area di Speranza) ha fatto capire di voler puntare su altri nomi. Per ragioni di quote rosa però continua a circolare il nome di Giovanna Melandri, suggestione mai del tutto tramontata per la Cultura. Si vedrà, è questione di ore. Lo stesso ragionamento sulle quote rosa investe un altro assessorato chiave, il Bilancio: è corsa a due tra Silvia Scozzese, ex commissario del maxi-debito capitolino e assessora per un anno con Marino, e Marco Leonardi, che arriverebbe da Palazzo Chigi, dove dirige il dipartimento della programmazione economica.

Anche l’Ambiente, che comprende la complicatissima gestione dei rifiuti, dovrebbe finire nelle mani di un tecnico. Gualtieri in ogni caso vuole tenere il punto: in giunta ci saranno 6 donne e 6 uomini, ecco perché per alcune poltrone, nelle chat e nei conversari dei partiti, “girano” coppie di nomi. Ma solo uno la spunterà.

LE CORRENTI DEM

Per il Pd, dovrebbero avere un posto assicurato in giunta gli zingarettiani Sabrina Alfonsi (Scuola, con delega al decentramento amministrativo) ed Eugenio Patané (Trasporti, ma potrebbe essere una carta spendibile anche per il Patrimonio). Dovrebbe essere in squadra Maurizio Veloccia (più Urbanistica che Lavori pubblici), zingarettiano sì, ma molto apprezzato anche dalla componente di Gualtieri. In quota civica, il nome forte è quello di Alessandro Onorato, coordinatore della lista Gualtieri che ha ottenuto il 5,4%: dovrebbe assumere le redini di un super assessorato a Turismo, Grandi eventi e Sport. L’altro nome della civica è Monica Lucarelli, ex presidente dei giovani imprenditori romani, indicata per Commercio e Attività produttive. Ma con questa delega, pesante, difficilmente potrebbe fare la vicesindaca, per ragioni di equilibrio con le altre forze della coalizione.

Poi ci sono appunto i partitini, quelli che hanno racimolato tra l’1 e il 2%, a cui Gualtieri ha detto: se volete un posto in giunta, dovete presentare nomi di donne competenti. Mossa che taglia fuori le proposte sin qui arrivate sulla scrivania del sindaco. Per Roma Futura, circola allora il nome di Claudia Pratelli, seconda degli eletti ed ex assessora alla Scuola in III Municipio. Demos dovrebbe indicare un nome per il Sociale (sempre per motivi di quote, non il coordinatore Paolo Ciani). Per la Sinistra, Gualtieri ha incontrato Michela Cicculli, ex assessora alla Garbatella, ma i vertici romani del partito si riuniranno solo oggi per decidere. Se questo fosse lo schema, la presidenza dell’Aula potrebbe andare alla franceschiniana Svetlana Celli. E a proposito di Aula: Carlo Calenda ha annunciato che lascerà il posto in Comune (è anche parlamentare europeo), ma non subito: «Dopo qualche mese, per verificare la formazione della giunta e il programma».

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