Castel Porziano e Capocotta, fine di un'era: i gestori lasciano i chioschi

Sia i famosi “Cancelli” che Capocotta saranno oggetto di una gara per l’assegnazione

Castel Porziano e Capocotta, fine di un'era: i gestori lasciano i chioschi
di Mirko Polisano
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Martedì 31 Ottobre 2023, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 15:42


Castel Porziano e Capocotta, il futuro tra le nebbie. Nessuna proroga per i gestori dei chioschi sulla spiaggia a cui il Comune ha chiesto di liberare le strutture, visto che le concessioni sono scadute e non ci sono più le condizioni per proseguire con l’attuale gestione.  L’unica strada percorribile dal Campidoglio, al momento, sembra essere quella del bando pubblico per affidare a privati i lotti di spiaggia lungo la via Litoranea, tra i più frequentati e amati da romani e turisti. Sia i famosi “Cancelli”, dunque, che Capocotta saranno oggetto di una gara per l’assegnazione.

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I  tempi necessari per indire la gara e l’iter per l’aggiudicazione rischiano però di compromettere la prossima stagione.

Il Comune, infatti, sembra intenzionato a indire una gara europea, il che potrebbe richiedere tempistiche più lunghe, tanto da non poter essere completata entro il 1 maggio (data canonica di inizio della stagione balneare). Che estate sarà allora quella del 2024? All’insegna delle incertezze per Castel Porziano e Capocotta. Intanto, il 2 novembre scadrà il termine dei «45 giorni»   concesso dall’amministrazione  per liberare le strutture e smontare ciascuno le proprie attrezzature dei chioschi di Capocotta. Un’uscita di scena definitiva, ma anche la fine di un’era.

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Le indagini


Continuano, poi, le indagini sul rogo che ha interessato proprio uno dei chioschi di Capocotta: il “Mecs Village”, andato a fuoco nella notte tra sabato e domenica. La struttura, dove è andata distrutta parte della veranda esterna,  era già sottoposto a sequestro per abusi edilizi, Si è trattato del secondo incendio in meno di due anni. Le forze dell’ordine non escludono la matrice dolosa. 
 

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