Roma, visite oncologiche e liste d'attesa nel Lazio: ora anche questi pazienti possono prenotare online

Estesa dalla Regione la possibilità di fissare i controlli anche per patologie tumorali

Roma, visite oncologiche e liste d'attesa nel Lazio: ora anche questi pazienti possono prenotare online
di Francesco Pacifico
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Sabato 16 Aprile 2022, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 08:04

Anche gli screening oncologi potranno essere prenotati online dal portale SaluteLazio.it. Mentre la Regione, sul fronte della lotta ai tumori, ha pubblicato il primo bando del Pnrr (valore 11 milioni di euro) per acquistare acceleratori lineari di ultima generazione per le radioterapie. Il tutto per recuperare il gap di cure che si è registrato durante gli anni del Covid in un territorio, come quello del Lazio, dove ogni anno oltre 13mila si ammalano di cancro.


Dopo la sperimentazione lanciata nei giorni scorsi, l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha deciso di estendere anche alle patologie tumorali il nuovo sistema di prenotazione online: attraverso lo stesso portale oppure con un'app apposita, che in questi due anni hanno gestito gli appuntamenti per le vaccinazioni contro il Covid.

Attualmente si possono fissare in maniera digitale le visite negli ambulatori pubblici e convenzionati di cardiologia, cardiologia con Ecg, chirurgia vascolare, dermatologia, endocrinologia, gastroenterologia, medicina fisica/fisiatrica, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria anche con audiometria, pneumologia anche con spirometria, urologia, ginecologia e neurologia. «In meno di una settimana - segnala D'Amato - sono state 500 le visite prenotate». Ma nelle prossime settimane saranno aggiunti anche gli screening oncologici per il tumore alla mammella, quello del colon retto e della cervice uterina, con la possibilità di sottoporsi anche a ecografie o tac. Il meccanismo, inoltre, è semplice: invece di telefonare al Recup o recarsi allo sportello, gli utenti potranno collegarsi al sito di SaluteLazio o alla sua app, inserendo il numero della tessera sanitaria e il codice della ricetta dematerializzata prescritta dal medico, quindi il sistema elencherà le strutture pubbliche e privati e i giorni disponibili per farsi visitare. Settantadue ore prima della data prescelta la Asl invierà un messaggio per ricordare l'appuntamento, mentre si potrà pagare il ticket per la prestazione dal tabaccaio o online con il canale PagoPa. Estendere la prenotazione online alle cure oncologiche ha un duplice obiettivo: ridurre i tempi di attesa e accelerare le operazioni di prevenzione. Senza dimenticare che si vuole venire incontro sia ai malati sia a quelli che, guariti dalla malattia, sono costretti a fare controlli periodici. Proprio sul fronte delle prestazioni da recuperare, la Regione ha deciso di aumentare nel 2022 di quasi 700mila gli slot per screening e interventi. Sul fronte oncologico - lo scorso 11 aprile, in commissione Sanità alla Pisana - Monica Foniciello, funzionaria dell'Ufficio regionale Medicina specialistica, ha fatto sapere che nel piano operative sulle liste d'attesa «è stato inserito per le Pet un extrabudget per incrementare di 7.500 il numero degli esami.

E lo stesso piano operativo prevede anche incremento delle disponibilità per le prestazioni collegate agli screening oncologici di tutti e tre i livelli».


DIAGNOSI


Intanto, sul fronte del Pnrr sanitario, il Lazio ha fatto partire il primo bando per rinnovare le sue strutture e le sue strumentazioni. Sul portale della centrale acquisti della Regione è stato pubblicata la gara per acquistare acceleratori lineari di ultima generazione per le radioterapie. Saranno destinati all'Ifo, al San Giovanni Addolorata e alle aziende ospedaliere delle Asl Roma 1, di Frosinone e di Viterbo. «Noi del Lazio siamo i primi in Italia a lanciare un bando italiano della missione 6 del Pnrr. Portiamo il modello Lazio in Europa - rivendica l'assessore D'Amato - Ma la cosa più importante è che compriamo macchinari più precisi che danno diagnosi più certe e che riducono i tempi nei quali i pazienti sono sottoposti alle radiazioni». Con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza il Lazio vuole investire 550 milioni di euro per potenziare la sua sanità: saranno costruiti nuovi presidi come le case e gli ospedali di comunità e le centrali operative territoriali e, soprattutto, saranno acquisti con un budget di 102 milioni di euro macchinari all'avanguardia per sostituire le attrezzature con più di 5 anni di età in tutti gli ospedali del Lazio.

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