Roma, buche e lavori in ritardo: con la pioggia si riaprono le voragini sulle strade

Roma, buche e lavori in ritardo: con la pioggia si riaprono le voragini sulle strade
di Stefania Piras e Mirko Polisano
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Lunedì 20 Maggio 2019, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 10:12

È di nuovo emergenza buche killer dal litorale al centro passando per via della Magliana e via Tuscolana, dove la ciclabile è assomiglia a un canale per l'irrigazione. Dappertutto le auto, quando piove e sfrecciano sulle strade, fanno splash. Le principali strade di accesso al centro della Capitale sono ridotte a un colabrodo. Via del Mare, Cristoforo Colombo e Ostiense sono ormai al limite della percorribilità. A testimoniare il pericolo che ogni corrono automobilisti e centauri è la fila di cerchioni saltati dalle ruote delle macchine e accatastanti lungo il margine della carreggiata. Un vero «cimitero» si presenta al lato della via del Mare. Arterie che sembrano scoppiare, il cui manto stradale è costellato da voragini e crepe nell'asfalto dovuti anche al maltempo degli ultimi giorni che non ha fatto altro che complicare lo scenario della viabilità.

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I PENDOLARI
Sulla Cristoforo Colombo alle buche si aggiungono anche le radici sporgenti. Su questa strada è record di incidenti, e nessun intervento concreto per la manutenzione ordinaria. «Soltanto soluzioni tampone», dicono i pendolari della strada che collega Ostia con l'Eur. Come quello di ieri mattina. Un sopralluogo dei tecnici per sollecitare la ditta che si occupa dei lavori «tappa buche» a intervenire. Per il resto, nessun cantiere in programma e soldi ancora non disponibili. Situazione critica a ridosso degli incroci sulle corsie laterali. È proprio Ostia, e tutto il municipio X, a subire i disagi peggiori per la cattiva condizione delle strade, visto che ha qualcosa come 100 strade con il limite massimo a 30 km orari.

I LIMITI
E infatti il Comune alza le mani, preferendo mettere limiti a passo d'uomo. «Le nostre strade sono un pericolo vero e imminente - ha sottolineato più volte Luigi De Angelis, presidente del comitato Prato Cornelio - sulle nostre arterie passano anche mezzi pesanti che aggravano le condizioni di stabilità dell'asfalto. C'è un problema reale di sicurezza: sono anni che il nostro grido d'allarme resta inascoltato». Eppure nel programma elettorale della presidente M5S, Giuliana Di Pillo c'era la riparazione e il rifacimento del manto stradale proprio secondo «priorità evidenziate dai dati raccolti pubblicamente in un database». Ma agli annunci non sembrano essere seguiti fatti.

IL SITO
Ma è un problema comunissimo a tutte le zone di Roma. Il centro non è esente dal dramma buche. Basti pensare a tutte quelle gare che non gareggiano in più. Ufficialmente sono in corso, anzi «in progettazione», ma poi non si vede alcun cantiere all'orizzonte. Eppure sul sito Strade nuove, si legge che ben 142 lavori, più della metà, risultano ultimati. L'esempio più eclatante? Piazza Venezia e la massacrata via IV Novembre. Lì i dislivelli sono diventati imbarazzanti e quando piove si formano specchi d'acqua fangosa ai lati delle strade e anche in mezzo alla carreggiata, dove ci sono gli avvallamenti. Un disastro. E infatti l'assessore ai lavori pubblici Margherita Gatta non ne parla neanche più. Stesso destino amarissimo per via della Magliana, via di Boccea, via di Torrevecchia, via della Borghesiana, via Tuscolana.
La delegata alla manutenzione stradale ormai non cerca più neanche di controbattere. E non è un mistero che si cerchi una sostituta in grado di arrivare a fine del mandato con almeno le strade principali risanate.
 

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