«La cosa che mi ha insospettito di più però è una collanina con la Madonnina che papà regalò a mia madre. Lei la portava sempre o quanto meno se la custodiva da una parte la riprendeva subito, perciò non l’avrebbe mai persa. Era attaccatissima a quel ricordo. Ho deciso di piazzare una telecamera e ho scoperto i vari furti decidendo poi di contattare il 112», racconta Ida Rossi, consigliere comunale di Ladispoli. A quel punto è entrata in gioco l’Arma dei carabinieri e di conseguenza è stata organizzata la trappola per incastrare la parrucchiera infedele.
«La donna l’ho contattata nuovamente per farla venire da mia madre ma stavolta i militari erano pronti ad aspettarla. Le telecamere hanno ripreso ancora ed è stata pizzicata in flagranza di reato. Ci fidavamo di lei. Non so quanti affetti avrà rubato a mia madre ma non possiede più oro e argento nei suoi cassetti perché sono stati venduti in un negozio Compro oro della città. E anche quella collanina purtroppo è sparita nel nulla. Mamma avrebbe anche rinunciato alla denuncia per riavere la Madonnina e invece è stata sciolta per dei miseri soldi», aggiunge Ida Rossi.
Secondo quanto ricostruito la parrucchiera, oltre a “prelevare” di volta in volta decine e decine di euro per non destare sospetti, avrebbe venduto almeno centinaia di pezzi e quindi non è da escludere ci siano altre vittime tra i clienti a domicilio di Ladispoli e Cerveteri. La donna cerveterana avrebbe confessato ai carabinieri di aver rubato a casa della madre del consigliere comunale. «Avevo bisogno di denaro, mio marito mi sta lasciando», si sarebbe giustificata così la signora ammanettata che proprio oggi finirà davanti ai giudici di Civitavecchia. Le indagini dei carabinieri invece proseguiranno a ritmo serrato. Molte altre persone potrebbero farsi avanti in caserma per denunciare eventuali furti subiti di soldi e argenteria.
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