Brutta sorpresa a Nettuno per turisti e villeggianti. Da ieri mattina è infatti scattato il divieto di balneazione temporaneo lungo il litorale compreso tra il confine con Anzio e punta Borghese. Ad essere vietati alla balneazione sono circa 300 metri di costa che ricadono interamente sul territorio nettunese, peraltro in una delle zone più belle che è quella dei Marinaretti, sul litorale di Ponente. A firmare l’ordinanza di divieto è stato il commissario straordinario del comune di Nettuno Bruno Strati sulla base dei risultati degli esami eseguiti dalla Arpa Lazio su alcuni campioni di acqua marina che erano stati prelevati nella giornata del 16 agosto. Sono stati registrati valori sopra la media di batteri, in particolare enterocco ed escherichia coli.
Le proteste
L’intervento di controllo era stato peraltro sollecitato anche dalle proteste di numerosi bagnanti che prima di Ferragosto avevano segnalato problemi di inquinamento proprio sul tratto di spiaggia dei Marinaretti, anche con lo sversamento di liquami sull’arenile.
Entro il 22 agosto l’Agenzia Arpa eseguirà ulteriori prelievi di campioni di acqua marina per verificare se l’inquinamento accertato sarà rientrato nei limiti previsti dalla normativa. E almeno fino ad allora, niente bagni in mare. La vigilanza e il controllo sono stati demandati al dirigente della polizia locale che dovrà accertare la regolare dislocazione dei cartelli di divieto di balneazione nell’area. Gli stabilimenti balneari interessati, avranno l’obbligo di tenerla esposta e ben visibile al pubblico l’ordinanza. Delusione e un po’ di preoccupazione tra i bagnanti. «Non ci voleva questa notizia – spiega Giancarlo, un villeggiante romano – avevo scelto di venire in vacanza a Nettuno dopo Ferragosto nella speranza di trovare meno gente e meno confusione».
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