Roma, apre il museo del Colosseo: 400 nuovi reperti per raccontarne la storia

Un gruppo di visitatori
di di Laura Larcan
2 Minuti di Lettura
Venerdì 21 Dicembre 2018, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 10:37

Il Colosseo si racconta. Da oggi il monumento icona regala la sua personale storia lunga duemila anni, scandita dalle “prove” tangibili dei reperti archeologici. E la suggestione per Roma è assicurata. Se si pensa solo alle cronache dei fasti imperiali con i giochi gladiatori, ecco svelata l’eccezionale colonna di marmo rosa alta due metri e mezzo che sosteneva la copertura del palco degli imperatori (o forse del palco delle Vestali). E se le cronache raccontano di intere giornate passate dai romani seduti nella cavea ad assistere agli spettacoli sull’arena, ecco in mostra dadi e pedine per giochi improvvisati sui gradini (c’è persino l’incisione di una specie di Gioco dell’Oca ante litteram), i graffiti su lastre di travertino lasciati dal pubblico (con la rarissima immagine di un bambino portato al Colosseo dal papà).
 

 



Sono solo alcuni dei 400 reperti che sfilano nel Museo del Colosseo, un percorso espositivo permanente curato dall’archeologa Rossella Rea, che sviscera tutta l’epopea di questo monumento icona. Con pezzi straordinari, come i capitelli colossali che decoravano il portico dell’Attico (gli spalti della plebe), le balaustre a forma di sfinge alata, le statue e il sistema di montacarichi dei sotterranei per portare le belve sull’arena. E si scoprono le trasformazioni medievali, quando il monumento diventa “condominio” e fortezza dei Frangipane. I restauri hanno svelato i segni legati all’ospedale femminile istituito nel 500. Arrivando ai papi e a Napoleone insaziabile di antichità. E oggi il Colosseo inaugura il suo presepe (ore 11).
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA