Dopo l'attacco hacker all'intero sistema informatico regionale avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto scorsi, il Lazio si trova ancora una volta vittima dei pirati informatici. Questa volta sono stati manomessi i canali aperti alle farmacie per il rilascio dei Green pass. Ma è accaduto anche in Campania, Lazio, Puglia, Lombardica, Calabria e Veneto e la Polizia postale sta effettuando perquisizioni e sequestri in tutta Italia. Per questo l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, a capo dell'Unità di crisi anti-Covid, ora rilancia: «La sicurezza dei sistemi è una priorità a livello nazionale ed europeo. Il problema va da Nord a Sud del Paese».
D'Amato: subito un Cloud nazionale
D'Amato chiede al Governo un «Cloud nazionale» in cui potere conservare i dati della salute pubblica e dei cittadini con le massime garanzie di tutela. «Perché qui non abbiamo a che fare con piccoli gruppi isolati o di esaltati - spiega l'assessore - ma siamo di fronte a delle autentiche organizzazioni criminali che vanno combattute con livelli di strategia europei e internazionali».
L'attacco della scorsa estate
L'estate scorsa il Lazio ha subito un attacco senza precedenti.