Non sopportavano l’idea che una donna con dei bambini piccoli fosse riuscita ad entrare in quell’appartamento e ad occuparlo, in pochissimo tempo, tra i lotti popolari di Primavalle. E così un uomo in compagnia di due amici ha impugnato una pistola e ha premuto il grilletto contro le finestre di quell’abitazione. Tre colpi esplosi contro i vetri di una delle stanze che si affacciano dal quarto piano in via Pietro Bembo e che si sono poi conficcati nel soffitto. In strada la polizia ha rinvenuto quattro bossoli, nessuna traccia invece al momento delle ogive.
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Casa occupata a Primavalle, la dinamica
Sono da poco trascorse le 16 di venerdì 13 maggio quando una donna tunisina con due bambini piccoli che nella mattinata era stata sfrattata per morosità da un’abitazione privata riesce ad entrare e ad impossessarsi di un piccolo appartamento che risulterebbe essere di proprietà dell’Ater.
Le indagini
Sul posto, allertati da altri residenti, sono arrivati gli agenti del commissariato Primavalle e gli uomini della Scientifica per i rilievi del caso. Le indagini hanno portato in breve a identificare uno dei tre uomini tuttora ricercato. Si tratta di un 22enne pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio, con alle spalle precedenti anche di natura sessuale nonché sottoposto a Daspo. Il giovane è stato deferito all’autorità giudiziaria per minacce, danneggiamento, detenzione abusiva di armi. Restano invece in corso anche gli accertamenti sulla posizione della donna e sulle procedure da mettere in campo per sanare un’occupazione abusiva. Annoso problema che investe soprattutto le periferie. A Tor Bella Monaca, nelle due torri di via Santa Rita da Cascia, dove l’Ater ha avviato dei progetti di recupero e ristrutturazione, mesi fa furono sgomberati degli appartamenti dove vivevano anche pregiudicati a partire da Giuseppe Moccia. Qui il problema però è diverso: i soggetti titolati ad entrare in quelle case rifiutano le assegnazioni per paura di ritorsioni e numerosi sono stati i tentativi di nuove occupazioni abusive perpetrati negli ultimi mesi e sventati dai carabinieri.
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