«I neo vigili urbani non vogliono lavorare di sera», e il comandante Di Maggio denuncia il sito Roma fa schifo

Antonio Di Maggio
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Lunedì 11 Marzo 2019, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 13:26
Antonio Di Maggio querela il blog Roma fa schifo per "aver messo in dubbio la voglia di lavorare di sera dei neo vigili urbani". In difesa della Polizia locale di Roma Capitale interviene direttamente il comandante innescando sul web una battaglia fra sostenitori dei vigili e "tifosi" del sito.  

Ecco le tappe della vicenda.
Su Roma fa schifo si legge: "Abbiamo ricevuto l'ennesima segnalazione di autobus bloccato a causa della sosta selvaggia in piena notte e l'abbiamo pubblicata aggiungendo una nota".
La segnalazione, inviata il 9 marzo da "Giordano" è questa: "Lungotevere Portuense live. Le auto, in particolare un’Audi blu e una 500 grigia, senza contare poi tutte quelle davanti all’autobus non permettono il regolare percorso del mezzo. Quarto mondo. I conducenti hanno tentato in tutti i modi di passare ugualmente ma è impossibile... veramente una cosa incredibile".



E questa è la nota di Roma fa schifo: "Giordano tranquillizzati: stasera tutta la città era ridotta così. Dovunque blocchi a causa della sosta selvaggia. I giovani vigili neo assunti hanno tutti presentato certificato del medico di base secondo il quale sono facilmente impressionabili e per cui non possono lavorare la sera forse? (frase sarcastica; sennò il Comandante si offende...). C'erano - mai visto prima di oggi - decine di auto parcheggiate dentro Villa Borghese...". 



E ora il  post firmato da Di Maggio sul profilo Facebook della polizia locale.
"Gravissimo il post pubblicato sulla pagina facebook del blog romano “Romafaschifo”. La segnalazione di una problematica da parte di un cittadino è diventata l’ennesima occasione per diffamare l’intero Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale. Il Comando dice basta!
"Non accetteremo - dichiara il comandante Antonio Di Maggio - altre calunnie che screditano il lavoro e l’impegno dei nostri agenti che quotidianamente operano sulle strade a tutela della cittadinanza. E’ vergognoso che un blog utilizzi le segnalazioni delle persone per esprimere il proprio disprezzo , infangando pubblicamente un Corpo di circa 6000 agenti che ogni giorno svolgono la propria professione con dedizione, mettendosi al servizio dei cittadini. Le accuse appaiono ancor più gravi per essere state espresse da un blog romano che dovrebbe porsi, oltreché come organo di informazione e condivisione di informazioni, quale strumento utile per la città. Inaccettabile l’utilizzo della rete e dei canali social per lanciare accuse che non hanno altro risultato se non quello di generare odio nei confronti dei tutori della legalità. Mi impegnerò affinché gli autori di post e commenti diffamatori nei confronti del Corpo vengano perseguiti. Già inviate le prime segnalazioni alla Procura della Repubblica. Si invita chiunque a segnalare per le vie ufficiali, direttamente al Comando Generale ed ai nostri gruppi territoriali, le problematiche che richiedono un nostro intervento. Solo così molte vicende possono trovare un adeguato riscontro come avvenuto in recenti episodi di cronaca, dove grazie alla collaborazione di alcuni cittadini, che hanno prontamente segnalato condotte illecite, siamo potuti intervenire nei confronti dei responsabili".

La replica di Roma fa schifo che chiede anche un contributo economico per sostenere la battaglia legale.
"Il blog ha subito in queste ore un durissimo e inedito attacco da parte di uno degli organi più importanti della città: il Comando del Corpo della Polizia Locale. L'attacco è inquietante e surreale sia nel metodo che nel merito. Lo è nel merito perché la frase che ha fatto arrabbiare i caschi bianchi era in tutta evidenza una frase paradossale e sarcastica, nulla di offensivo". 

 
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