Roma, inizia l'era Di Maggio: tutti i vigili staranno in strada almeno due ore

Roma, inizia l'era Di Maggio: tutti i vigili staranno in strada almeno due ore
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 17 Marzo 2018, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 09:17

«Più vigili in strada», ha promesso ieri, su queste colonne, Antonio Di Maggio, fresco di nomina sulla tolda di comando della Polizia locale di Roma. La missione però è ostica e andare oltre gli annunci non sarà semplicissimo; si dovrà far digerire la riforma al corpaccione dei caschi bianchi, dove abbondano gli ultra cinquantenni, gente che non si entusiasma troppo all'idea di passare le giornate al centro di un incrocio con la paletta. Certo è che il nuovo comandante dei vigili romani ha dalla sua la sindaca Virginia Raggi, che lo ha fortemente voluto sulla poltrona di via della Consolazione. Insomma, la copertura politica dei Cinquestelle c'è. La mossa Di Maggio, dicono in Campidoglio, è solo il primo passo per riorganizzare la Municipale. È stato scelto un comandante che viene «dalla strada», perché l'obiettivo è rendere più capillare la presenza degli agenti sulla mappa di Roma.

UNO SU TRE
A Palazzo Senatorio si parte da un dato: i pizzardoni che si dedicano ai «servizi esterni», insomma a dirigere il traffico, sono meno di un terzo del totale. Poco più di 1.500 su 5.500 uomini. L'idea che circola in Comune, ancora da approfondire e soprattutto da discutere con le organizzazioni sindacali, è quella di avviare una sperimentazione, magari con la formula part-time: chi oggi lavora in ufficio potrebbe passare un paio d'ore a dirigere il traffico e il resto del turno dietro la scrivania. In questo modo, senza troppi stravolgimenti, il Comando potrebbe avere a disposizione un folto gruppo di agenti extra da sguinzagliare nei tratti più trafficati durante le ore di punta. Sarebbe una soluzione low cost, in attesa di nuove assunzioni che possano rimpolpare un organico che lo stesso Di Maggio ritiene «sottodimensionato» rispetto ai compiti richiesti.

IN BUSTA PAGA
Entro l'estate dovrebbero arrivare nelle caserme dei vari gruppi i 300 agenti assunti col Concorsone, la procedura bandita ai tempi di Alemanno che la giunta M5S è riuscita a sbloccare dopo anni grazie allo sforzo del delegato al Personale, Antonio De Santis. L'amministrazione capitolina proverà a ottenere altre assunzioni ancora, ma è fondamentale l'avallo del governo e in questa partita sarà decisivo capire chi sarà a Palazzo Chigi nei prossimi mesi. Nel frattempo dovrebbero essere aumentati i fondi per gli straordinari degli agenti, in modo da rendere da subito «visibile» il potenziamento dei controlli.

LA TASK FORCE
L'altra novità di cui si sta parlando in questi giorni in Comune è il ritorno dell'unità speciale «anti-degrado», una task force composta da 20-30 pattuglie che ogni giorni passerebbe al setaccio le vie del centro storico a caccia di venditori abusivi. La Raggi sarebbe già stata informata. Si tratterebbe di un ritorno, in realtà, perché la trovata risale ai tempi di Veltroni sindaco e all'epoca diede buoni risultati. L'«eredità» di una passata amministrazione, quindi, tornerebbe utile ancora oggi.

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