Vespa orientalis a Roma, è allarme: un nido in una casa a Monteverde. L’esperto: «Controllate sempre le tapparelle»

Individuate e rimosse le 10 operaie ed una regina. Nell’arco di un mese mezzo sarebbero aumentate fino a 700

Il nido di Vespe Orientalis in una casa a Monteverde
di Alessia Perreca
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Lunedì 10 Luglio 2023, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 14:14

Le vespe orientalis, seppur con un netto ritardo dovute alle piogge delle settimane scorse, sono ritornate nella Capitale. E dopo il ( doppio) nido rinvenuto la scorsa settimana in via delle Fornaci, un altro è stato trovato nella giornata di ieri in un appartamento a Monteverde. 10 operaie ed una regina sono state individuate, rimosse e l’abitazione - prossima alla vendita - è stata messa in totale sicurezza.

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CHE COSA È SUCCESSO?

Le notizie diffuse negli ultimi mesi circa gli sciami di api e nidi di vespe hanno fatto il giro della Capitale.

Tanto che un giovane ragazzo, spaventato dal continuo andirivieni di insetti nella sua casa, ha deciso di allertare la vicina. «Potrebbe essere una vespa», sono state le sue parole. La donna, proprietaria dell’immobile - disabitato e prossimo alla vendita - ha immediatamente contattato l’esperto intervenuto subìto sul luogo per rimuovere il nido. «Erano 10 operaie ed una regina», ha detto al Messaggero Andrea Lunerti. «Nel giro di qualche mese il numero delle orientalis sarebbe aumentato fino a 700 individui». La casa è stata messa in sicurezza e il nido scoperto all’interno della tapparella è stato rimosso. «È stato un ottimo lavoro - ha spiegato Lunerti - perché siamo intervenuti sul nascere di una vera e propria colonia».

 

IL CONSIGLIO DELL’ESPERTO

«Se avvertiamo ronzii e la casa è disabitata da diverso tempo è sempre bene far attenzione. Le vespe si smarriscono all’interno dell’abitazione perché non riescono a tornare nel nido e per questo iniziano a pungere ovunque: sulle mura, sui mobili. Se poi nidificano all’interno dell’avvolgibile bloccano il rotolo. Al rientro in casa, verifichiamo con calma se ci sono insetti che entrano ed escono. Perché se tiriamo su le serrande con velocità c’è il rischio di rottura del nido con la conseguenza di un violento attacco da parte delle vespe». «Le orientalis - ha specificato Lunerti - hanno un veleno diverso dai calabroni europei. Sono molto aggressive. E quindi maggior accortezza consigliata soprattutto alle categorie a rischio: agli ipersensibili, a coloro con seri problemi di salute e allergie importanti».

«Un altro pericolo, soprattutto nei mesi estivi - ha aggiunto l’etologo - sono le terrazze romane». «Mentre le api si orientano con il sole, le orientalis vanno nel panico con le luci esterne. Il loro sistema di orientamento subisce un tilt. Raccomando sempre le luci a Led: hanno un minor consumo e sono state addirittura create per attirare il 50% in meno degli insetti».

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