Roma, la banda dei Rolex colpisce a Monteverde: scooter e pistola, rubato orologio da 20mila euro

La vittima, in auto, è stata affiancata da due persone armate a bordo di uno scooter

Roma, la banda dei Rolex colpisce a Monteverde: rubato un orologio da 20mila euro
di Flaminia Savelli
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Mercoledì 24 Maggio 2023, 22:33 - Ultimo aggiornamento: 22:35

Sono stati rapidi eppure la vittima questa volta ha avuto la freddezza di registrare la targa parziale del motorino usato dalla banda. Un elemento determinante per gli investigatori che stanno indagando sulle bande armate del Rolex che nella Capitale hanno messo a segno colpi a raffica. L’ultimo, martedì nel tardo pomeriggio lungo via Giacinto Carini, all’altezza di via delle Mura Gianicolensi, nel quartiere Monteverde.

La vittima, un libero professionista di zona, è stato affiancato dai due rapinatori mentre era al volante del suo suv.

Non ha avuto scampo: quando i banditi gli hanno puntato contro la canna della pistola, ha consegnato il Rolex (personalizzato con nome, cognome e data di nascita) da circa 20mila euro. Una rapina lampo: una volta sottratto il gioiello, la banda è scappata via nel traffico. L’imprenditore però è riuscito a registrate alcuni numeri della targa dello scooter e il modello. Quando gli agenti delle Volanti sono arrivati sul posto ha quindi fornito i primi e rilevanti dettagli. È così partita la caccia a un motorino Honda Sh di colore nero. Le indagini, sul mezzo utilizzato per la fuga, sono tutt’ora in corso. 

IL RACCONTO 
«Mi hanno affiancato mentre ero fermo nel traffico. Il passeggero mi ha puntato contro la pistola, non ho avuto modo di reagire in alcun modo. Mi hanno minacciato e ho consegnato l’orologio e poi sono scappati via» ha riferito ai poliziotti l’uomo sconvolto per quanto accaduto. Le indagini, ora assegnate agli agenti del distretto di zona e agli investigatori della sezione Antirapina della squadra Mobile sono in corso. Il sospetto è che l’uomo sia stato seguito per alcuni metri dai due banditi e proprio quando la macchina ha rallentato si sono avvicinati. Con il suv fermo e bloccato nel traffico, l’imprenditore sotto la minaccia della pistola non ha potuto far altro che consegnare il Rolex. I poliziotti stanno ora visionando le immagini delle telecamere di zona. L’obiettivo, con gli elementi raccolti e i dettagli forniti dall’imprenditore, è rintracciare nei fotogrammi lo scooter e ricostruire così la mappa della via di fuga seguita dai banditi. 

LE “BATTERIE”
Secondo gli investigatori ad agire sarebbero diverse le batterie dei rapinatori di Rolex: dopo aver individuato la vittima, la seguono per un breve tratto di strada e non appena si ferma, l’affiancano rapinandola. L’allerta è altissima perché sempre più spesso, i banditi sono armati di pistola: «Questo elemento rappresenta una novità qui nella Capitale» spiegano gli investigatori dell’Antirapina che hanno già schedato 200 “trasfertisti” partenopei. Ancora: secondo gli investigatori, i rapinatori si sarebbero spartiti i diversi quadranti della città. 
«Le bande armate sono riuscite a entrare nel giro degli orologi di lusso alzando il tiro. Non siamo in grado ancora di stabilire se si tratti di armi giocattolo o scacciacani. L’allerta è massima» sottolineano i poliziotti. Mentre continua ad allungarsi l’elenco delle rapine: la scorsa settimana a Prati, nel quartiere dei tribunali e della Rai. Il giorno successivo ai danni di un altro professionista a Ponte Milvio. Tutte con lo stesso modus operandi. I rapinatori, sotto la minaccia di una pistola, hanno intimato: «Dammi l’orologio o t’ammazzo». Ma lo scorso quattro maggio però una delle vittime ha reagito e l’assalto è finito con diversi colpi di pistola sparati tra le auto. Il caos si è scatenato quando un imprenditore e il fratello sono stati agganciati dai banditi in via Ugo Ojetti, a Talenti. Uno di loro ha estratto la pistola regolarmente detenuta e ha sparato in aria allontanando i malviventi. 
 

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