Vigili a Roma, la grande fuga dalle strade. In vacanza metà degli agenti: «Periferie abbandonate» `

L’ammissione dei sindacati: «Mai registrato un numero così basso di agenti in servizio»

Vigili a Roma, la grande fuga dalle strade. In vacanza metà degli agenti: «Periferie abbandonate» `
di Francesco Pacifico
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Giovedì 17 Agosto 2023, 06:47 - Ultimo aggiornamento: 07:56

Dal Comando di via della Consolazione lo dicono con non poco sconforto: nella settimana di Ferragosto c'è in strada meno della metà dei vigili in organico. Un agente su due è in ferie. Una situazione che è più visibile nelle periferie, in molti punti totalmente sguarnite di uomini, che in Centro. Nella Capitale gli uomini della polizia locale sono meno di 6mila (circa 5.800) e ne servirebbero almeno 2mila in più per pattugliare una città di quasi 1300 chilometri quadrati come Roma, la più grande per estensione della Ue. Senza dimenticare che almeno mille agenti, per motivi di salute o perché adibiti a compiti amministrativi, non sono collocati in servizio in strada. «Di conseguenza - spiegano dal Comando - diventa più utile concentrare le ferie in questo periodo, quando la città si è svuotata e c'è meno traffico, per avere più uomini già dalla prossima settimana, quando riaprono gli uffici ed entrano nel vivo tutti i cantieri delle opere per il Giubileo».

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Il Campidoglio, da un lato, tratta con il governo per immissioni in organico straordinarie per l'Anno Santo; dall'altro, spera di ovviare al problema con il concorsone da 800 posti per gli agenti e 60 dirigenti, da concludere a fine anno.

Ma i sindacati, su questo versante, sono scettici. «Con il Giubileo - spiega Marco Milani, segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale) - questi uomini saranno collocati in Centro e non nelle periferie, dove ne servono di più. Senza dimenticare che 800 è lo stesso numero che si ottiene sommando i colleghi usciti o quelli che si stanno uscendo per il pensionamento».

IN PREFETTURA

Proprio Milani pone l'accento sulla situazione di questi giorni: «Siamo storicamente pochi e, allo stesso modo, storicamente è minore la quantità di agenti nelle periferie. Ma mai come in questo periodo ci sono quartieri come il Tiburtino, il Prenestino, il Casilino o le Torri, che hanno nelle turnazioni un numero inadeguato rispetto all'estensione dei loro territori e della densità di popolazione residente. Parliamo di aree grandi come Firenze». E il tema del controllo delle periferie è stato al centro anche dell'ultimo comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, dove la Prefettura ha chiesto, per esempio, di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine - polizia locale compresa - a Tor Bella Monaca.

 


Non vanno meglio le cose a Roma Nord, dove operano i Gruppi che maggiormente pagano il deficit complessivo di uomini. Racconta un funzionario: «Dove lavoro io, c'è chi ha ottenuto un distacco in un ministero e un altro che, siccome fa l'arbitro ha chiesto un'aspettativa. Tutto regolare, per carità, ma il problema vale per tutto l'anno, non soltanto nei giorni di Ferragosto». Il leader romano del Sulp però ci tiene a sottolineare: «Non ve la prendete con gli agenti, sono dipendenti comunali, anche loro hanno diritto a fare le ferie. E non va dimenticato che soltanto grazie agli accordi sindacali si riesce a garantire un terzo degli uomini in servizio durante le principali festività come il Ferragosto».
Situazione migliore in Centro e non soltanto perché il I Gruppo territoriale è quello numericamente più cospicuo. In questi giorni sono stati garantiti i turni per il controllo davanti ai monumenti o i pattugliamenti a Prati, dove sta cambiando la viabilità per l'avvio dei lavori a piazza Pia per la costruzione del sottopasso. Ma queste attività sono state organizzate nel 60 per cento dei casi grazie a straordinari. Al riguardo il governo ha garantito a Roma Capitale un milione di euro fino alla fine dell'anno proprio per pagare le ore in più per i vigili che devono controllare il traffico davanti ai cantieri per il Giubileo.
 

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