Guai in vista anche per Gianni Cardia, marito di Gisella, la cosiddetta veggente di Trevignano. L'investigatore privato Maurizio Cacciotti - racconta il Corriere della Sera - ha presentato una denuncia nei suoi confronti presso i carabinieri della stazione di Colleferro. Nello specifico, sostiene che Gianni Cardia abbia raccolto 30mila euro da una persona «attraverso promesse di fatti non avvenuti sempre attinenti alla detta attività miracolistica». In altre parole, secondo l'investigatore il marito della veggente avrebbe venduto dei miracoli. E i proventi sarebbero poi svaniti nel nulla, dietro la promessa di progetti non ben definiti.
Tutti elementi utili alla Procura di Civitavecchia, che ha formalmente avviato un'inchiesta, per esplorare l'eventualità che i coniugi Cardia possano aver raggirato i devoti.
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Intanto, dopo la sparizione della sedicente veggente Gisella Cardia, poi riapparsa, ora a sparire dovranno essere tutte le strutture allestite per i fedeli della Madonna di Trevignano.