Veggente Trevignano, denunciato il marito Gianni Cardia. «Vendeva miracoli per 30mila euro»

Il Comune di Trevignano, intanto, ha disposto un'ordinanza di demolizione di teca, panche e arredi: «Sono abusivi»

Veggente Trevignano, denunciato il marito Gianni Cardia. «Vendeva miracoli per 30mila euro»
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Venerdì 21 Aprile 2023, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 15:56

Guai in vista anche per Gianni Cardia, marito di Gisella, la cosiddetta veggente di Trevignano. L'investigatore privato Maurizio Cacciotti - racconta il Corriere della Sera - ha presentato una denuncia nei suoi confronti presso i carabinieri della stazione di Colleferro. Nello specifico, sostiene che Gianni Cardia abbia raccolto 30mila euro da una persona «attraverso promesse di fatti non avvenuti sempre attinenti alla detta attività miracolistica». In altre parole, secondo l'investigatore il marito della veggente avrebbe venduto dei miracoli. E i proventi sarebbero poi svaniti nel nulla, dietro la promessa di progetti non ben definiti.

Tutti elementi utili alla Procura di Civitavecchia, che ha formalmente avviato un'inchiesta, per esplorare l'eventualità che i coniugi Cardia possano aver raggirato i devoti.

Madonna di Trevignano, il Comune ordina la demolizione della teca

Intanto, dopo la sparizione della sedicente veggente Gisella Cardia, poi riapparsa, ora a sparire dovranno essere tutte le strutture allestite per i fedeli della Madonna di Trevignano.

Lo stabilisce un'ordinanza di demolizione del Comune in virtù del fatto che la teca e gli arredi dell'area, dove ogni tre del mese i devoti si riuniscono, sono abusivi. L'ordinanza dà tempo 90 giorni per demolire panche, teca, tettoia in via Campo Le Rose ed è stata comunicata alla Onlus Madonna di Trevignano. In caso di mancata ottemperanza alle disposizioni dell'ordinanza la onlus sarà sanzionata e i beni e l'area saranno acquisiti a patrimonio comunale.

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