Il suo unico intento era con molta probabilità quello di ricercare piccole prede per potersi nutrire e anche un posto (caldo) dove potersi rifugiare, ma il serpente è rimasto intrappolato all’interno di una rete nel giardino di un’abitazione a Morlupo scatenando momenti di puro panico per una donna e suo marito: una brutta disavventura quella vissuta da un biacco e soprattutto dai proprietari di casa attirati dall’incessante abbaiare del loro fido che si era reso conto di quell’insolita presenza che aveva “invaso” il suo territorio. Nessuna specie velenosa, fortunatamente, ma solo ( l’ennesimo) ofide che, pur di fuggire dal “nemico” a quattro zampe, si era incastrato nelle maglie di una rete per la protezione del prato, diventando aggressivo tanto da tentare di mordere gli occupanti della struttura. «Sono circostanze curiose e anomale ma che spiegano quanto le barriere umane possano diventare un pericolo per gli animali», dice a “Il Messaggero” l’esperto zoofilo Andrea Lunerti.
Cosa è successo?
L’allarme è scattato lo scorso venerdì quando Rita e suo marito vengono attirati dal continuo abbaiare del loro cane.
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Il precedente
Lo scorso agosto un altro piccolo serpente ( non velenoso) era rimasto incastrato - per ben due giorni - tra la finestra e la zanzariera di un appartamento a La Storta. «Piccoli o grandi riescono ad intrufolarsi in ogni angolo dei siti domestici in quanto “vittime” della loro curiosità, ma - conclude l’esperto Lunerti - se persi di vista diventa poi complessa la loro cattura».
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