Piccoli furti crescono sulla riva del mare. Auto aperte con finestrini spaccati per portare via borse o valige. Gomme di auto parcheggiate in strada che spariscono di notte, al loro posto rimangono i mattoni, persino i volanti sottratti. Una quantità di biciclette che cambiano proprietà nei parcheggi degli stabilimenti, così come i vasi di fiori lasciati davanti ai negozi o i tubi per l'irrigazione dei giardini. Se i ladri nelle abitazioni sembrano aver rallentato la presa notturna sulle villette di Fregene, non altrettanto può dirsi su tutto quello che si trova lungo le vie. Guai a lasciare all'interno delle auto, specie sul lungomare, qualche oggetto di un minimo valore, finestrini, se non lunotti vengono immediatamente fracassati. Più di una banda è in azione specie al di fuori degli stabilimenti e spesso i loro colpi non vengono nemmeno denunciati alle forze dell'ordine. Due turisti inglesi hanno lasciato l'auto sul lungomare di Levante, tra gli stabilimenti il Delfino e il Saint Tropez. Mentre erano in spiaggia due uomini con una mascherina sul viso, arrivati a bordo di una Bmw grigia station wagon con targa tedesca, si sono fermati. Una volta verificato che all'interno dell'auto c'erano delle valige hanno rotto il lunotto posteriore e anche il finestrino laterale del passeggero portandole via davanti a delle persone che passavano. Quando intorno alle 17.30 i due turisti sono usciti dalla spiaggia hanno trovato la brutta sorpresa. Una pattuglia dei carabinieri si è poi messa alla ricerca dell'auto segnalata.
Proprio su quel punto del lungomare è orientata una telecamera del sistema di controllo del Comune, ma è da mesi fuori servizio.
Mai a riposo i ladri di biciclette, Fregene per loro è un paradiso, solo un parcheggio di uno stabilimento ne ha almeno un centinaio all'interno senza quasi controlli. Possono scegliere con molta calma il modello, poi è un gioco da ragazzi tagliare l'eventuale lucchetto con delle tronchesi. Da alcune telecamere si vede come preparano il colpo, fanno finta di niente, si avvicinano alla bici e poi o sollevano di peso la ruota fino a fuori oppure tagliano il laccio e via. A volte ci si accontenta di meno, al Nucleo di Cure Primarie durante la notte si sono portativi il tubo con cui il personale medico innaffiava le piante del giardino. Per non parlare dei vasi di fiori messi fuori da locali e negozi. «L'altra sera si sono portati via addirittura il basilico che abbiamo dietro la cucina», racconta Massimo della pizzeria Luna Rossa.