Anna Santori investita e uccisa dalla Smart vicino Roma, l'autista accusata di «omicidio stradale»

La macchina era guidata da una 35enne di Zagarolo

Anna Santori investita e uccisa dalla Smart vicino Roma, l'autista accusata di omicidio stradale
di Massimo Sbardella
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Domenica 18 Giugno 2023, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 09:51

Per la morte di Anna Santori, la parrucchiera di Zagarolo investita lunedì mattina in via Gallicano a Zagarolo, si indaga ancora per omicidio stradale. Ieri pomeriggio, dopo giorni di attesa, presso l'istituto di medicina legale del policlinico Tor Vergata è stata finalmente eseguita l'autopsia dal dottor Filippo Milano, il medico legale incaricato dal pubblico ministero della Procura di Tivoli, Gabriele Iuzzolino, che segue le indagini. L'accusa, per prassi, è rivolta alla 35enne di Zagarolo D.B., che era alla guida della Smart che ha investito e ucciso la donna. Il Sostituto procuratore ha anche convalidato il sequestro dell'auto, a cui avevano subito proceduto gli agenti della polizia locale di Zagarolo, che ha effettuato tutti i rilievi del caso. L'autopsia ha l'obiettivo di accertare le cause della morte e confermare che sia stata dovuta alle gravissime lesioni riportate nell'impatto. All'esame autoptico ha preso parte anche il medico legale dei familiari della vittima, il dottor Antonio Grande, consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore Spa, la società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, incaricata dal fratello Luca e la sorella Antonella di fare piena luce sul tragico incidente e ottenere giustizia. In questi giorni, in attesa del funerale, a Zagarolo tantissimi sono stati gli attestati di dolore e di vicinanza nei confronti della sessantacinquenne che, non sposata e senza figli, oltre al fratello (con cui viveva) e alla sorella lascia due nipoti a cui era molto legata. Intanto in paese, in particolare in zona Colle Massimo dove è avvenuto l'incidente, si torna a parlare della pericolosità della strada.

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«Se tutti noi che abitiamo ai bordi di queste strade - afferma Tonino, residente poco distante - ci accampassimo in massa davanti a comuni e provincia, chiedendo marciapiedi e illuminazione, queste tragedie si potrebbero evitare.

Erba alta, scarsa illuminazione, strade strette e trafficate: dobbiamo sempre sperare non ci si guasti la macchina, soprattutto di sera». «L'altro giorno precisa sono passato che l'incidente era successo da poco. C'erano due ambulanze, i carabinieri, la polizia locale ed una donna, visibilmente sconvolta, seduta su una di quelle sedie in dotazione al 118. A meno di dieci metri due donne, ognuna nella propria proprietà ai lati dell'incrocio, discutevano tra loro mimando con le mani la dinamica dell'investimento. Se la famiglia cerca testimoni credo possa chiedere a loro». E' infatti sempre attivo il numero verde 800090210 a cui rivolgersi se si hanno notizie sull'incidente. Ora che è stata effettuata l'autopsia, l'autorità giudiziaria potrà finalmente concedere il nulla osta alla sepoltura affinché i familiari possano fissare la data dei funerali, che saranno sicuramente molto partecipati: la donna, anche per la sua attività di parrucchiera a domicilio, era infatti molto conosciuta e ben voluta da tutti a Zagarolo e il suo tragico destino ha destato in città una grande commozione. 

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