Ztl Fascia Verde, ecco i nuovi varchi: da Talenti al Tuscolano. I residenti: «Chi non può comprare un'auto nuova non potrà andare a lavorare»

Proseguono i lavori nei quartieri e a novembre saranno accese le telecamere

Ztl Fascia Verde, da Talenti al Tuscolano: ecco i nuovi varchi a Roma. Monta la protesta di residenti e commercianti
di Francesco Pacifico
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Lunedì 8 Maggio 2023, 23:18 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 08:59

Finora in città è stato piazzato un solo palo - tra via Tuscolana e via Statilio Ottato, non lontano da piazza Cinecittà - per ospitare le telecamere da attivare a novembre. Cioè quando a Roma, in un’area di 21 chilometri quadrati che lambisce il raccordo a Nord e Sud della città, con la nuova Ztl Fascia Verde sarà impossibile per i mezzi più vecchi circolare nei giorni feriali dalle 7.30 alle 20.30. In altri pezzi della Capitale - la Togliatti, la Casilina, Talenti o la Camilluccia - invece sono partiti i primi lavori di scavo e sono stati montati i cartelli che indicano che il tratto è interdetto al passaggio di auto, moto e camion a benzina Euro 3 e diesel Euro 4. Lentamente, con i cantieri gestiti dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, prendono forma i 51 varchi videosorvegliati della futura Ztl Fascia Verde. La stessa che - con velocità impressionante - vede ogni giorno montare la rabbia dei residenti e i dubbi della maggioranza in Campidoglio, dove c’è chi preme per uno slittamento del provvedimento. 

LA RABBIA

Proprio di fronte ai primi mini cantieri aperti in questi giorni, i cittadini interessati dalle future restrizioni non nascondono la loro furia. Come Marco, “padroncino” incrociato a via Ugo Ojetti: «Io, anche quando sarà attiva la nuova Ztl Fascia Verde, continuerò a girare per la città con il mio furgoncino a diesel del 2007. Le multe da 183 euro? Vedremo? Io devo lavorare e se non faccio le consegne non guadagno». Tra Talenti, la Bufalotta e Città Giardino sorgeranno cinque varchi. «E da noi - aggiunte Manuel Bartolomeo, capogruppo di Fratelli d’Italia in III Municipio - la nuova viabilità spaccherà in due Monte Sacro. Per esempio via Nomentana sarà tagliata, ma sarà di fatto inaccessibile anche il versante Prati Fiscali, viale Jonio in direzione via Lampedusa, dove per esempio c’è l’Asl. Anche per questo, nella capigruppo di ieri, abbiamo chiesto di far venire in Municipio l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patané, per sentire che cosa ha da dire».

Estende il concetto Anna Maria Parisi, presidente del comitato di quartiere Talenti, che abita alla Bufalotta: «I varchi sono collocati in strade dove non potrai né uscire né rientrare nel quartiere.

E questo crea tra di noi molto malumore. Senza dimenticare che in pochissimi hanno i soldi per comprarsi un’auto nuova: questa è una zona di pensionati o di famiglie monoreddito. Chi, per esempio, abita a Talenti, sarà condannato a non poter più andare al Centro. E le cose andranno peggio per quelli come me che vivono alla Bufalotta: qui c’era un solo autobus diretto alla metropolitana a Conca d’Oro, ma ultimamente hanno anche deviato la linea». E guai a dire che questo provvedimento avrà però un forte impatto ambientale: «Sì - conclude Parisi - l’aria sarà anche più pulita, ma per andare alla stazione Termini per prendere un treno, dovremmo utilizzare il taxi».

Per certi aspetti più prosaico Marco Crudele, titolare di una scuola guida e agenzia per pratiche automobilistiche a Monte Sacro: «Insegno a guidare soprattutto a minorenni e neodiciottenni, che vengono accompagnati in macchina da madri e padri. E nella mia stessa situazione sono gli altri negozianti: già adesso stanno chiudendo molte attività perché si è ridotto il passaggio, figuriamoci quello che accadrà dopo. Credo che quella dell’amministrazione sia una scelta azzardata, da ponderare meglio». 

L’amministrazione, per l’appunto: ieri in Comune si è riunita per la prima volta la task force voluta dal sindaco Roberto Gualtieri per affrontare il nodo Ztl Fascia Verde: intanto si è deciso di guardare alle esperienze di altre città italiane ed europee costrette come Roma a ridurre la circolazione dei mezzi più inquinanti. Tra i provvedimenti per modificare la delibera approvata in giunta lo scorso anno, restano in piedi le deroghe ad alcune categorie economiche meno abbienti (dovrebbero avere un numero contingentato di accessi) e la possibilità di far circolare anche i mezzi Gpl. Sempre ieri Marco Palma, consigliere di FdI nell’XI Municipio, ha presentato un esposto alla prefettura contro il provvedimento. Invece domani, in piazza del Campidoglio, è prevista una manifestazione dei comitati no Ztl mobilitati dal capogruppo capitolino leghista, Fabrizio Santori (lo stesso che ha già raccolto oltre 100mila firme per bloccare la misura). 

Nota Bruno Capelli, del comitato di quartiere Don Bosco e che vive non lontano da via Statilio Ottato: «Capisco bene le questioni di natura ambientale, ma il Comune deve ripensarci o garantire insieme al governo più incentivi per comprare una vettura nuova. Con la nuova Ztl, chi vive a Don Bosco, non potrà neppure raggiungere un parente o fare una commissione sulla Togliatti. E noi non siamo residenti in Centro, ma in periferia». 

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