«Non si può morire così, investiti da un'auto mentre si cammina in strada, in pieno giorno, indossando una giacca rosso corallo». Ne sono convinti i familiari di Anna Santori, la 65enne che, lunedì mattina, è rimasta uccisa mentre percorreva a piedi via Gallicano, all'altezza di Colle Massimo a Zagarolo. Un incidente su cui restano molti aspetti da chiarire e sui quali i parenti della vittima chiedono di fare piena luce. E' per questo che il fratello Luca e la sorella Antonella si sono affidati ai legali di Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Ciò che vogliono capire, in particolare, è come siano andate le cose quella mattina e, non di meno, per quale motivo dopo nessuno li abbia ancora chiamati per sapere come comportarsi. «Dopo tre giorni spiega l'avvocato Angelo Novelli, responsabile della sede romana di Studio3A-Valore Spa - non sanno ancora se verrà accordato loro il nulla osta per celebrare il funerale oppure sarà disposta l'autopsia. I familiari sono ancora increduli e sotto choc e, nonostante conoscano bene la strada, priva di marciapiedi e insidiosa per i pedoni, vogliono riuscire a capire cosa sia successo davvero, ed è fondamentale per questo trovare delle testimonianze. A tal fine, da parte nostra, abbiamo messo a disposizione un numero verde (800090210) affinché chiunque sappia qualcosa possa comunicarcelo».
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Intanto, sul tragico incidente di Zagarolo, come prassi in questi casi, la Procura di Tivoli ha aperto un procedimento penale per omicidio stradale. La vittima, residente a Colle Barco, era molto conosciuta e benvoluta a Zagarolo, dove esercitava la professione di parrucchiera a domicilio. Intorno alle 11, era da poco uscita da casa di una cliente quando, per cause in corso di accertamento, una Smart condotta da una donna l'ha presa in pieno, lasciandola a terra esanime.