Sorpresa a rubare in un'auto e condannata a due mesi e venti giorni di reclusione per tentato furto. Virginia Sanjust di Teulada è ancora una volta al centro di una vicenda giudiziaria, dopo l'assoluzione arrivata la scorsa settimana per tentata estorsione ai danni della nonna, Antonella Lualdi. La 46enne, ex annunciatrice della Rai e nipote della famosa attrice degli anni 50, è stata sorpresa nel tardo pomeriggio di domenica a frugare nel bagagliaio di una Smart parcheggiata in via Flaminia, a Roma. Arrestata in flagranza di reato dai carabinieri della stazione Tomba di Nerone, è stata processata ieri per direttissima nel tribunale penale di Roma e condannata subito dopo con rito abbreviato.
L'ARRESTO
I militari, durante una perlustrazione della zona, hanno notato l'ex signorina buonasera che, con fare sospetto, rovistava nel bagagliaio di una Smart. Aveva in mano una busta della spesa che, dopo aver visto i carabinieri, ha subito gettato a terra cercando di allontanarsi senza successo. Una volta raggiunta, ha subito detto ai militari che non si trattava della sua auto, per poi aggiungere: «Cercavo soldi perché vivo in strada». Nella busta trovata a terra c'erano salviette umidificate e una spillatrice, accanto altri oggetti. Tutto materiale che, come confermato poi dai proprietari dell'auto una volta giunti sul posto, si trovava all'interno della Smart e che l'ex annunciatrice stava tentanto di rubare. Sulla macchina non c'erano segni di effrazione anche se, sempre a detta dei legittimi proprietari, era stata chiusa a chiave una volta parcheggiata. Sanjust è stata così arrestata in flagranza di reato per direttissima e processata ieri a piazzale Clodio.
LE PAROLE DEL FIGLIO
«Mia madre Virginia dopo essere stata abbandonata dall'unica struttura che in quel momento poteva e doveva realisticamente aiutarla, è andata vagando fino a che non è stata intercettata dalle forze dell'ordine mentre rovistava in una Smart». Questa la versione del figlio 24enne Giancarlo Armati, che Virginia ha avuto dall'ex agente dei servizi segreti, Federico Armati, e che è stato nominato suo amministratore di sostegno a partire da luglio 2020. Secondo il 24enne la madre si sarebbe recata di sua spontanea volontà all'ospedale Sant'Andrea, chiedendo di poter fare una doccia. «Dietro la richiesta di un bagno c'era evidentemente una persona che aveva maturato la decisione di richiedere sostegno», ha sottolineato il figlio. Spiegando che dopo diverse telefonate ai parenti per andarla a prendere con risposta negativa, l'ospedale l'avrebbe mandata via. Poi la critica all'intero sistema che «non aiuta, ma al contrario condanna chi ha evidente bisogno e necessità». Ma il Sant'Andrea replica che la Sanjust non aveva chiare esigenze di assistenza ospedaliera.