Roma, maxi alveare in via del Carso. I residenti: «Noi preoccupati dalle api»

In tarda mattinata l'intervento della protezione civile. «Erano così numerose che l'apicoltrice ha dovuto faticare per metterle tutte dentro un'unica arnia»

Roma, maxi alveare in via del Carso. I residenti: «Noi preoccupati dalle api»
di Carmela De Rose
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Maggio 2023, 16:47

Ci troviamo in via del Carso 57. Nei giorni scorsi i residenti del quartiere Vittoria scoprono la presenza di un alveare gigante costruito dalle vespe a circa 3 metri di altezza su un albero difronte alle loro abitazioni. «Lo sciame che esce ed entra creando molto disagio ai passanti e agli abitanti» racconta il portiere dello stabile che segnala la situazione al consigliere municipale Renato Sartini. 

Racconta: «Questa mattina, terminata una seduta di commissione, sono andato a verificare ed ho dovuto allertare subito la protezione civile». Dalle foto scattate possiamo notare che si tratta di una zona abbastanza residenziale, frequentata e con la presenza di scooter e macchine parcheggiate proprio sotto il pioppo in questione. I domiciliati della zona sono costretti a circolare a debita distanza dall’area. 

Continua Sartini: «Non ho idea di quanto tempo hanno impiegato per costruirlo, ma di sicuro all’altezza in cui è situato, è pericoloso.

Per questo è stato necessario informare la sala operativa di Roma Capitale». 

L'intervento per rimuoverlo

Per fortuna, in tarda mattinata la protezione civile è intervenuta tempestivamente per togliere il favo senza danneggiarlo. Così i volontari della protezione civile di Roma Capitale sono riusciti a rimuovere il maxi alveare. «Erano così numerose - ha commentato Sartini, rimasto sul posto - che l'apicoltrice arrivata con la protezione civile ha dovuto faticare per metterle tutte dentro un'unica arnia».

Secondo il trend confermato dall’esperto Andra Lunerti che sostenendo che quest’anno dal momento in cui non c’è stato un inverno, le sciamature non sono andate in letargo. Le api, le vespe e i calabroni si sono riprodotti in massa e hanno costruito le loro case ovunque. La protezione civile è costretta dunque a intervenire anche tre o quattro volte al giorno in diverse zone della Capitale
© RIPRODUZIONE RISERVATA