Tra le pagine di Daniele Orazi gag e segreti delle star capricciose

Folla di celebrity alla presentazione del libro "Ostiawood" dell'agente e produttore cinematografico

Lo scrittore e agente Daniele Orazi con l'attrice Sara Drago alla libreria Spazio Sette
di Roberta Savona
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Venerdì 5 Aprile 2024, 20:19

Soffitti affrescati e libri sulle pareti con migliaia di pagine a far da cornice a “Ostiawood” di Daniele Orazi, pronto a donare al pubblico il suo libro d’esordio. Un lavoro presentato nella Libreria Spazio Sette, dove arrivano Francesco Scianna, Paola Minaccioni, il regista Paolo Genovese e poi Deva Cassel in elegante tailleur nero, mentre svetta su tutti grazie ai generosi centimetri che mamma Monica Bellucci e papà Vincent le hanno donato. La segue Liliana Fiorelli di bianco e nero vestita come Elda Alvigini e poi Andrea Delogu con il suo Luigi Bruno, accolti nel cuore pulsante di Roma in un pomeriggio di primavera che ha già il sapore della bella stagione. C’è anche Piera Detassis per dialogare con l’autore e fondatore della DO Agency, rappresentante di star internazionali e upcoming italiani e con cui, una battuta dopo l’altra, esamina una storia appetibile anche per il grande schermo. Le letture di Sara Drago e Filippo De Carli danno voce alle vicende scritte da Orazi, che guarda al patinato mondo del cinema dall’interno, in un momento in cui sulle piattaforme impazzano serie TV a tema come la fortunatissima “Call My Agent”. Il cinema e le sue regole descritte con consapevolezza da chi quell’universo lo conosce e sa quanto possa essere una giungla. Ma il protagonista del racconto Andy Schroeder sa come sopravvivere e a quali liane aggrapparsi per scampare al pericolo perché, in fin dei conti, è cresciuto nella Ostia degli anni ’80 con sulle spalle un’ “aggravante” di non poco conto: l’essere albino.

Albino in una periferia travestita da città, tra criminalità e bullismo e con una “tessera fedeltà” del Pronto Soccorso su cui si allunga lista dei suoi traumi. Ma quelle turbolenze adolescenziali sono un ricordo, racconta Orazi alla platea e alla presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano e dei Premi David di Donatello. Andy oggi è fondatore di “W”, agenzia che rappresenta famosi ed emergenti, come Vera Bellini o Berto Martini con le sue scappatelle, così come Italia Nobile che, a 85 anni, non dimentica il suo esser stata diva e come tale vuol’esser trattata. Tanti volti di un piccolo grande cosmo come quello del cinema e i suoi abitanti o addetti ai lavori, con quelle leggi interne che ne regolano le giornate dentro e fuori dal set. Questo ed altro vien fuori dal racconto di Orazi, per una commedia irriverente tra segreti e piccole manie che animano la settima arte. Tra il pubblico anche Giuseppe Maggio, la fotografa Azzurra Primavera e il giovane attore Manuel Gallese.

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