Orazi, l'agente delle star: "Ostiawood: un romanzo con la mia periferia, i capricci e la bellezza degli attori"

Daniele Orazi con la sua DO gestisce stelle del calibro di Monica Bellucci e Miriam Leone, Stefania Sandrelli e Anna Foglietta, Louis Garrell e Luca Marinelli, tira fuori un romanzo ispirato alla sua scalata da Ostia, periferia romana dove l'eccezione (Orazi è "roscio") scatena il bullismo, fino a Venezia e Cannes e i red carpet: il 5 aprile esce con Ostiawood (per Solferino) e presentazione a Roma Spazio 7 con letture di Sara Drago e Filippo De Carli direttamente da Call My Agent

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Sabato 30 Marzo 2024, 13:42

Il gioco che comincerà tra i lettori (specie quelli che vivono nel mondo dello spettacolo) è quello di riconoscersi tra i personaggi di Ostawood. E' il primo romanzo di un personaggio davvero particolare e particolarmente influente nello showbiz italiano: Daniele Orazi, classe 1971, nato ai bordi di periferia (Ostia) e nato "roscio" (gli serve ricordarlo nel romanzo, che cosa significhi in una borgata romana essere "eccezione") ma vertiginosamente cresciuto come professionista fino al punto di creare una agenzia, la DO, che è già media company e che assiste una squadra di una trentina si super talenti.

Il gioco, dicevamo, l'abbiamo giocato anche all'Interrogazione: c'è Monica Bellucci, c'è Stefania Sandrelli; e Miriam Leone o la Foglietta. E Claudio Amendola o Louis Garrell o Luca Marinelli. Con Marinelli, il link su Ostia da cui tutto parte: il coming of age è essenziale per capire come si riesca a essere dalla parte giusta quando con gli assistiti si deve capire se ci piace o non ci piace Wes Anderson. "Eh, già: quando fai lo slalom tra le siringhe nei parchi di Ostia, dove provano a trapiantare le palme come a Venice Beach, o agli insulti, poi il teorema di Wes Anderson è un gioco da ragazzi. Wes e altri cineasti divide e così con un attore ti mostri fan, con l'altro hater. Pirandellianamente diremmo: sono come tu mi vuoi... E' il mestriere, quello di vivere".  

Il gioco di Orazi, che ripete anche all'Interrogazione, è quello di creare personaggi che non sono mai interamente qualcuno di reale. E' come se l'agente-scrittore si mettesse - tra Ostia e Cinecittà o il red carpet dei David o Venezia - a fare il dottor Frankestein: "Ci sono pezzi di attori che ho avuto, che ho che osservo: in questo senso il parallelo con Frankestein, ci sta".

Poi Daniele racconta come si diventa Orazi e di come la sua famiglia metà tedesca e metà italiana abbia segnato la sua eccezionalità. "In queste settimane è tornata in programmazione la seconda serie di Call My Agent: ci ritrovo tante cose del mio racconto. E molti ritrovano nel personaggio interpretato da Maurizio Lastrico, il rosso Gabriele, un... Daniele Orazi. Io, però, penso di essere un uomo che ha scelto sempre il cinismo per affrontare gli ostacoli della vita. Ho una chat di amici che vivono con ironia e con lo stesso spirito: in questo senso somiglio più alla Lea interpretata da Sara Drago in CMA... Quello sguardo cinico strappa qualche risata nel racconto e mi ha protetto fin da bambino".

Nel libro e nella vita Orazi si sente molto talent scout: "Andy in Ostiawood cerca quella giovane attrice che manca al roster della sua agenzia W. Io giro l'Italia per scoprire su chi puntare: non mandatemi mail, non le leggo, aspettate di essere visti. Per questo organizzo il contest come i400, un doc che racconta i 400 giorni in prova dei 24 talenti che ho selezionando girando i teatri di tutt'Italia".

Si parla di premi e si avvicinano i David (il 3 aprile le nomination) e Cannes. Di qualche premio è particolarmente orgoglioso, Orazi. "Penso al primo David di Alba Rohrwacher, che seguo dall'esordio; e a quello pazzo di Valeria Bruni Tedeschi: lei è meno mattacchiona di come si è fatta disegnare in Cma, ma vederla risalire sul palco, dopo un discorso fiume per il premio della Pazza Gioia, per ringraziare me, visto che mi aveva dimenticato, beh... è il mio Oscar. I premi e i festival sono un frullatore, ma mi piacciono".

 

Il libro sarà in vendita dal 5 aprile: "Quel pomeriggio a Roma lo presenteranno e leggeranno Filippo De Carli e Sara Drago, direttamente da CMA. E' giusto così".

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