Splende il sole sugli Internazionali BNL d’Italia che trasformano Roma, mai come in questi giorni, nella capitale del mondo tennistico e di tutto ciò che concerne quell’aplomb di chi è abituato a sporcarsi le scarpe di terra rossa. Tutto con stile. Venerati dalle centinaia di ammiratori come supereroi, i campioni passano tra la folla qualche centimetro sopra la terra, concedendo selfie con timida disinvoltura, così perfetti da confondersi ai marmi del Foro Italico. Quel foro che in questi giorni è centro nevralgico dello sport e del glamour. Perché il tennis fa rima con la moda, lo dimostrano le copertine su cui è impresso il volto di Jannik Sinner, sprovvisto di racchetta. La domenica sotto il Campo Centrale è calda, soprattutto per Novak Djokovic che vince la sua seconda partita contro il bulgaro Grigor Dimitrov. E si sà quando a giocare è Nole, le sorprese sono dietro l’angolo.
Tra i primi ad arrivare c’è Gianluca Pagliuca, idolo del calcio anni ’90, come dimostra l’affetto riservatogli dai giovanissimi che bramano un selfie, seppur non l’abbiano mai visto volare da un palo all’altro.
Un progetto strategico di Sport e Salute a supporto di azioni sociali e non solo. Proprio Sport Salute insieme a FITP, ha accolto nell’ex biblioteca del Foro la mostra fotografica dell’australiano Ray Giubilo, il più noto tra i fotografi di tennis, che ha donato agli Internazionali sedici scatti con alcuni dei protagonisti degli ultimi vent’anni. Una mostra fruibile da tutti gli appassionati e che, nel giorno d’apertura, ha accolto degli atleti pronti a siglare le loro foto, da Filippo Volandri a Flavia Pennetta e Francesca Schiavone. Nel parterre d'invitati anche personaggi del cinema e dello spettacolo, come Eleonora Daniele, Caterina Balivo con Guido Maria Brera oppure attori Elisabetta Pellini e Graziano Scarabicchi e conduttrici di SuperTennisTV, testata della FITP, Lucrezia Marziale e Elena Ramognino.
All’atmosfera glam si aggiunge l’ironia, con i travestimenti che in questi giorni colorano il villaggio. Ci sono gli uomini-carota per Sinner, giocatori in abiti di primo novecento o la coppia Bjorn Borg e John Mc Enroe, ripresi dal match del ‘78 passato alla storia tanto da suscitarne il ricordo a Fabrizio Genovese e Andrea Camarin. Trasformati nei due tennisti di fama mondiale i due trevigiani daranno luogo all’evento charity a sostegno del tennis in carrozzina. Come sempre protagonisti sono stati anche i bambini che nell’area kids, hanno giocato con il numero sei al mondo Andrej Rublev.