Una biografia romanzata e ironica che, tramite il paradosso tragicomico, fa riflettere sull’esistenza e i suoi imprevisti. Ricordi, scelte professionali che si imbattono in Bertolt Brecht, folgorazioni, momenti di indecisione alternati ai successi nello spettacolo “La mia vita raccontata male”, fino a domani in scena al Teatro Brancaccio con un divertente Claudio Bisio che, nel backstage, si prepara per il debutto romano. In via Merulana, l’esilarante e perfido “one-man-show” strappa gli applausi della bella Valentina Lodovini che, arrivata puntuale alla première teatrale, ritira il biglietto al botteghino. Già co-protagonista insieme all’attore milanese e ad Alessandro Siani della pellicola “Benvenuti al Sud” e del sequel “Benvenuti al Nord”, entrambi del regista Luca Miniero, l’attrice prende posto in sala dopo aver salutato alcune conoscenti. Nel foyer, accolti dal direttore artistico Alessandro Longobardi, si riconoscono la spumeggiante Barbara Foria in compagnia di Thomas Santu, Pino Strabioli e l’autore tv Luca Giudice raggiunti da Caterina Guzzanti affiancata dall’amica Claudia Scuderi.
Con i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino, diretto da Giorgio Gallione sulle note di Paolo Silvestri, il manuale esistenziale interpretato da Bisio attinge alla vasta produzione letteraria del Premio Strega 2014 Francesco Piccolo e spazia dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dall’impegno politico a Mara Venier, passando per la paternità e la famiglia, in un vortice tra pubblico e privato che regala sorrisi agli spettatori attraverso un viaggio agrodolce che così accende i riflettori sull’arte del narrare.