Roma, avvocati vincenti: la sfida è in campo a colpi di calcetto

Lo Studio Perno Cremonese alleato con lo Studio BDL ha colto il sesto successo battendo in finale per 6 a 2 la compagine dello Studio Chiomenti nel torneo organizzato da Gianmatteo Nunziante

Roma, avvocati vincenti: la sfida è in campo a colpi di calcetto
di Roberta Savona
3 Minuti di Lettura
Martedì 4 Luglio 2023, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 15:07

Il tramonto nel bicchiere mentre il sole cala dietro Ponte Regina Margherita, per quell’aperitivo sul Tevere in cui brindare alla ventiquattresima edizione di un torneo storico, quello tra gli studi legali più importanti d’Italia, pronti a scendere nei campi di calcetto tra una causa e l’altra. È in questa occasione non ci si deve preoccupare se l’avvocato è nel pallone, poiché più è nel pallone e meglio è. Lo dice il titolo stesso della competizione ideata nel 1997 da Gianmatteo Nunziante, socio fondatore dello Studio Nunziante Magrone che ha avuto l’idea di reclutare uomini e donne in toga per l’integerrimo “Avvocati nel pallone”. Un regolamento preciso detta tempi e modi con cui dismettere le toghe e indossare scarpini, in una sfida aperta che ha preso il via ad aprile e si è conclusa a fine giugno, con premiazioni di rito avvenute al Lian Club, barcone ormeggiato sul Lungotevere del Mellini che in una notte ha accolto più avvocati che in un tribunale.

L’iconico torneo della capitale a cui si sono iscritte venti squadre, non ha dimenticato le quote rosa con l’inclusione di due donne per campo e i cui goal hanno avuto doppio valore; medesimo trattamento per gli over50, con accorgimenti che hanno reso la competizione sinonimo di aggregazione.

La compagine alleata degli studi ‘Perno & Cremonese’ e ‘Radice & Cereda - BDL’ ha trionfato su tutti. Dopo dieci finali raggiunte nei ventiquattro anni di partecipazioni lo Studio Perno Cremonese con lo Studio BDL, ha colto il sesto successo battendo in finale per 6 a 2 la squadra dello Studio Chiomenti. Agli avvocati Paolo Bonolis con ventotto reti e Maria Fiorini con diciotto segnature, sono stati destinati i riconoscimenti di miglior marcatore.

 

Come e da sempre, commissario in campo e giudice sportivo è stato Roberto Saiu, che dall’inizio segue la kermesse. Alla serata introdotta da Francesco Vitali de Bonda, non sono mancati Roberto Mazzeo che ha ricoperto il ruolo di fantasista, poi Priscilla Merlino, attaccante con la maglia numero otto con cui gioca da venti edizioni, riscontrando i cambiamenti delle leve femminili, con le nuove generazioni decisamente migliorate con il pallone tra i piedi. Premiato anche Umberto Previti, figlio di Cesare, distintosi come miglior portiere del torneo.

Sorridono tra loro Carolina Romei, Valerio Pacchiarini e Tommaso Trabalza, compagni di squadra e di aula, poi Egidio Felici e Carlo Vitalini Sacconi, con Luigi Bocanelli e Alessandra Marangelli, seguiti dai giovani Elisabetta Natalia Silla e Giuseppe Silla, quest’ultimo in quota alla squadra vincitrice. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA