Una storia di speranza, di riscatto umano e sociale. Una storia soprattutto di libertà e di dignità restituite alle persone affette da problemi psichici. E’ la trama che ruota attorno allo spettacolo che debutta quest’oggi al Teatro di Documenti di Roma fino al prossimo 7 gennaio. “La recita delle indomabili, rappresentata dalle pazze de La Salpêtrière”, scritto da Teresa Petrangeli e Patrizia Masi (che ne cura peraltro anche la regia) vuole essere anche un momento di riflessione per la comunità con l’intento di riportare alla nostra mente le esperienze di sofferenza vissute da numerose persone internate nei manicomi poiché “affette per qualunque causa da alienazione mentale”. I pazienti dopo una breve osservazione venivano ricoverate, perdevano i loro diritti ed infine registrate nel casellario penale. A salire sul palco di via Nicola Zabaglia, a Ostiense, a partire dalle 20.45, le attrici della Compagnia Bolero: Maddalena Fierro, Antonella Cappucci, Antonia Petrangeli, Monica Ferzi, Monica Piastra, Anna Filippelli, Erika Ledonne, Andrea Filippelli, Mia Fenudi, Patrizia Masi. Gli spettacoli proseguiranno anche nella giornata di venerdì 5 ( gennaio) a partire sempre dalle 20.45 e nel weekend ( sabato 6 e domenica 7 gennaio ) alle 17.45.
Una rappresentazione incentrata sul famoso manicomio della Salpêtrière: nell’Ottocento l’ospedale psichiatrico accoglie la crème de la crème della società borghese pronta a riunirsi per il Gran Ballo mascherato delle Pazze.
Nello spettacolo è prevista la partecipazione dell’Associazione Zonta International da anni impegnata nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere tra uomini e donne.