Roma, al Teatro di Documenti arriva lo spettacolo: “La recita delle Indomabili, rappresentata dalle pazze de La Salpêtrière”, l’omaggio a Franco Basaglia

L’appuntamento è per questa sera alle 20.45 in via Nicola Zabaglia, 42. Lo rappresentazione sarà in scena fino a domenica 7 gennaio. Ecco gli appuntamenti

Roma, al Teatro di Documenti arriva lo spettacolo: “La recita delle Indomabili, rappresentata dalle pazze de La Salpêtrière”, l’omaggio a Franco Basaglia
di Alessia Perreca
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 18:16

Una storia di speranza, di riscatto umano e sociale. Una storia soprattutto di libertà e di dignità restituite alle persone affette da problemi psichici. E’ la trama che ruota attorno allo spettacolo che debutta quest’oggi al Teatro di Documenti di Roma fino al prossimo 7 gennaio. “La recita delle indomabili, rappresentata dalle pazze de La Salpêtrière”, scritto da Teresa Petrangeli e Patrizia Masi (che ne cura peraltro anche la regia) vuole essere anche un momento di riflessione per la comunità con l’intento di riportare alla nostra mente le esperienze di sofferenza vissute da numerose persone internate nei manicomi poiché “affette per qualunque causa da alienazione mentale”. I pazienti dopo una breve osservazione venivano ricoverate, perdevano i loro diritti ed infine registrate nel casellario penale.  A salire sul palco di via Nicola Zabaglia, a Ostiense, a partire dalle 20.45, le attrici della Compagnia Bolero: Maddalena Fierro, Antonella Cappucci, Antonia Petrangeli, Monica Ferzi, Monica Piastra, Anna Filippelli, Erika Ledonne, Andrea Filippelli, Mia Fenudi, Patrizia Masi. Gli spettacoli proseguiranno anche nella giornata di venerdì 5 ( gennaio) a partire sempre dalle 20.45 e nel weekend ( sabato 6 e domenica 7 gennaio ) alle 17.45.

Una rappresentazione incentrata sul famoso manicomio della Salpêtrière: nell’Ottocento l’ospedale psichiatrico accoglie la crème de la crème della società borghese pronta a riunirsi per il Gran Ballo mascherato delle Pazze.

La follia è il filo conduttore della storia: mescolare i sani con le “insane” attraverso personaggi e miti storici denunciare la propria condizione di persone rinchiuse dentro un manicomio, private della propria libertà, sottoposte a cure selvagge e metodi barbari per gestire la “pazzia umana”. «E’ un tema a noi particolarmente caro - afferma a “Il Messaggero” la regista  dello spettacolo Patrizia Masi - e come Compagnia avevamo già portato in scena una rappresentazione sugli ospedali Psichiatrici Italiani. Quest’anno, poi, ricorre l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia e lo spettacolo è un omaggio allo psichiatra italiano». Psichiatra, neurologo, ma soprattutto innovatore nel campo della salute mentale e riformatore della disciplina psichiatrica in Italia. La legge “Basaglia” del 13 maggio del 1978,  ha definitivamente approvato la chiusura dei manicomi italiani e riconsegnato rispetto e valori a quelle persone in condizioni di difficoltà e ai loro familiari.

Nello spettacolo è prevista la partecipazione dell’Associazione Zonta International da anni impegnata nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere tra uomini e donne.

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