Andrea Di Donna è un cantautore romano e si esibisce prevalentemente sul territorio, attualmente vive all'Eur, ma si esibisce abitualmente in due quartieri caratteristi della Capitale, Tastevere e il Pigneto.«Si tratta di due quartieri molto diversi tra loro, è come vivere due città differenti. L'atmosfera a Trastevere è più dionisiaca, c'è un impatto istantaneo, il pubblico sente con il cuore chiede immediatezza. Al Pigneto invece mi interfaccio con un pubblico diverso che vuole capire, le parole hanno un peso. Vivere di musica non è facile non lo è mai stato, in una Roma che si sta trasformando e ghettizzando sempre di più, è ancora più dura. Ogni quartiere e ogni locale richiede qualcosa di specifico e mirato, essere plastico, non riesce a tutti, io invece credo di riuscire nel mio piccolo a soddisfare diverse aspettative».
Secondo Andrea infatti scegliere di affermarsi mettendosi in contrasto con ciò che non ci rappresenta è ridicolo e non ha senso. Purtroppo è nella natura dell'uomo da sempre, non si trovano molte persone che hanno voglia di empatizzare. «Nella sua storia Roma è rimasta sempre fedele, credo che sia il centro del mondo, indicare Roma come tale è un'azione che si compie anche da ubriachi quando non si è coscienti, quando si dice la verità, indicare un'altra città come centro del mondo è un'azione che nessuno compierebbe da ubriaco. Roma è vera, è pazza, è infinita, ti dà la possibilità di non sentirti romano. Attualmente siamo in un'epoca oscura cercare di non perderci e attaccarci a qualcosa, avere un obiettivo è ciò che da sempre ci permette di andare avanti.