”Stavo tornando a casa - ha raccontato sconvolto la vittima - quando mi sono sentito prendere alle spalle. Ho avuto paura. Quei due mi hanno sopraffatto completamente e poi mi hanno spruzzato in faccia un liquido. Mi sono sentito svenire”.
La rapina si è verificata in via Salvatore D’Amelio, fra Boccea e Valle Aurelia: una stradina che costeggia un parco, dalla quale si accede ad alcuni stabili residenziali. Ieri mattina, nella zona, la notizia della rapina al narcotico si è sparsa fra i residenti che ora hanno paura anche per la mancanza d’illuminazione della strada dove è avvenuto il colpo.
”Quei due mi hanno aggredito - prosegue la vittima - in un punto non illuminato. Ho avuto paura. Ero loro ostaggio, non riuscivo a difendermi”. Tanta violenza per un magro bottino: un cellulare ed un portafoglio. Non c’è dubbio, secondo gli inquirenti, che la coppia di banditi possa colpire ancora in zona considerato il sangue freddo e la scaltrezza di come ha agito. Potrebbero essere degli stranieri dell’Europa dell’Est. Il giovane aggredito si è recato al pronto soccorso del Gemelli per le contusioni subite. ”Ho aspettato 5 ore in corsia - racconta il giovane -. C’erano delle urgenze però almeno un po' di disinfettante sulle ferite potevano metterlo. Così sono stato stamattina al pronto soccorso del Santo Spirito dove mi hanno visitato e medicato. Un grazie alla Polizia che è intervenuta rapidamente e mi ha rincuorato”.
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